Sentimenti contrastanti mi accompagnano nella stesura di questo articolo. Da un lato la rabbia, che fatico a sbollire, per l'ennesima sconfitta della Paganese e dall'altro l'ottimismo folle che solo l'amore per la magica stella può nutrire. Non è facile avere la mente lucida per analizzare il momento che sta vivendo la nostra Paganese. A guardare la classifica vengono i brividi. I play out sembrano un miraggio e la retrocessione diretta dietro l'angolo. Come si è arrivati a questa situazione è abbastanza chiaro. Scelte sbagliate e molta confusione hanno determinato questo film il cui finale appare già scritto, anche se non è detta l'ultima parola. La svolta non è mai arrivata, anche a Viareggio sono rimaste solo buone intenzioni sulla carta. Il messaggio di Enrico Porro, cui faceva riferimento l'amico e collega Peppe Nocera nel sua rubrica di inizio settimana, è arrivato anche sul mio telefonino e ha dato un'ulteriore mazzata al mio stato d'animo. Non so cosa pensare, né tantomeno cosa scrivere. Ci vorrebbe una scossa forte alla vigilia di una gara ostica e da ultima spiaggia. Le parole di mister Palumbo rilasciate alla ripresa degli allenamenti e soprattutto il tono dimesso utilizzato dal trainer di Venosa mi inducono ad una riflessione. Un gruppo va stimolato, incoraggiato, pungolato nell'orgoglio. Mister Palumbo avrà sottolineato una miriade di volte cosa serviva a questa squadra, forse fin dal mese di luglio. Da lì sono stati commessi errori a ripetizione e sul banco degli imputati devono salirci tutti. La mia speranza è che si arrivi ad un verdetto di assoluzione attraverso una salvezza che rappresenterebbe davvero un'impresa. Perdere la Prima Divisione in questo modo però fa molto male, sentire discorsi catastrofici sul futuro della Paganese non ci porta da nessuna parte. Solo nove gare ci separano dalla fine del torneo. I bilanci definitivi li faremo in quel momento, sperando di acciuffare l'appendice dei play out. Conquistare gli spareggi sul filo di lana dopo un'annata di sofferenze metterebbe le ali a tutto l'ambiente. Forse ora voliamo con la fantasia ma ritorniamo sulla terra e battiamo l'Arezzo. Avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe per paganese.it