L’esperto difensore romano: i giochi non sono ancora chiusi possiamo ottenere i play out.
Raffaele Consiglio PAGANI. Ieri è ripresa la preparazione settimanale della Paganese. Agli ordini di Palumbo tutti i suoi effettivi eccezion fatta di Izzo, che ha usufruito di un permesso e di Pantanelli che invece è stato colpito dal virus intestinale. Ha lavorato ancora a parte il difensore Giovanni Esposito che sta recuperando dalla botta alla caviglia rimediata nel derby contro il Benevento. Ieri allo stadio era presente anche un gruppo di tifosi che ha contestato duramente la squadra. Non è andato giù il pari contro il Monza e soprattutto la prestazione che non è stata grintosa come quella nel derby. Intanto il giudice sportivo ha fermato per un turno il centrocampista Izzo che, già diffidato, sabato contro il Monza ha subito un cartellino pesante che gli farà saltare la sfida del "Senigaglia". Provvedimento anche a carico della società. 1800 euro di multa per indebita presenza sul rettangolo di gioco di persone riconducibili alla società che hanno avuto atteggiamenti provocatori verso la panchina avversaria e verso un assistente della terna arbitrale. Un quadro che resta non certo dei migliori anche perché domenica c'è la sfida spareggio contro il Como. Saranno 90 minuti che potrebbero dare una svolta al torneo degli azzurrostellati. Importante sarà tornare a casa con almeno un pareggio altrimenti sarà dura se non impossibile sperare ancora nei play out. Manuel Panini, che è tra gli uomini più esperti del gruppo, non demorde anche se è convinto che domenica bisogna tirar fuori tutte le forze. «Mancano cinque giornate al termine del torneo e seppur abbiamo un ritardo di quattro punti da chi ci precede abbiamo ancora la possibilità di poter venir fuori da questa situazione. Ci sono molti scontri diretti e poi ci sono molte squadre che lottano ancora per evitare di essere risucchiate nelle zone calde. Insomma regna l'incertezza e questo alla fine potrebbe essere un vantaggio per noi». Per Panini, che nella sua carriera non è mai retrocesso, però servono punti anche lontano dal "Torre". «Si adesso non basta vincere in casa se vogliamo riprendere chi ci precede dobbiamo cercare di piazzare qualche colpo anche fuori casa. Abbiamo le potenzialità per fare ciò e dobbiamo restare uniti fino alla fine perché sono convinto che tutto si deciderà nelle due ultime giornate». Intanto è sempre più insistente la voce che circola in città circa un possibile coinvolgimento per il prossimo anno degli imprenditori Belfiore che potrebbero entrare fattivamente nello staff societario e rimpinguare le casse sociali del club.
Il Mattino