18.4.10
Paganese-Alessandria 3-1: siamo ancora vivi!
Gara a senso unico al “Torre” fra Paganese ed Alessandria con la vittoria della squadra azzurrostellata per 3-1 contro una formazione che ha già raggiunto l’obiettivo salvezza e quindi priva di motivazioni. Subito in discesa la gara dei padroni di casa con Ibekwe che al 2’ trafigge Servili su suggerimento di Grimaldi. Il raddoppio, seppur nell’aria, giunge solo al 61’ con Esposito che di testa batte l’estremo difensore ospite, che deve alzare bandiera bianca anche 3’ dopo con Tortori. Il gol della bandiera e dell’onore per la squadra di mister Buglio arriva al 79’ con il bomber Artico. Con la vittoria di oggi la Paganese resta ancora in gioco per la salvezza, ora a -2 dalla Pro Patria, prima dello scontro diretto di domenica a Crema. Sconfitta indolore per i piemontesi.
Palumbo stupisce tutti lasciando in panchina Ingrosso e Tortori, apparsi in forma nelle ultime apparizioni, preferendogli Grimaldi e Lasagna. Confermato il 4-4-2 con Sciannamè schierato in difesa a sinistra e Memushaj nell’inedita posizione di ala sinistra. Rientra dalla squalifica Izzo. Buglio, in tribuna in quanto squalificato, lascia in panca il bomber Artico e si affida in attacco al duo Fantini – Motta, coadiuvati in cabina di regia da Buglio junior.
La Paganese comincia a spron battuto e passa in vantaggio già dopo 2’, al termine di un’azione prolungata al limite dell’area: Izzo apre per Grimaldi, che di prima crossa a cercare Ibekwe, il quale in spaccata trafigge Servili. La squadra di Palumbo è sempre arrembante e chiude nella propria metà campo l’irriconoscibile Alessandria. Al quarto d’ora Memushaj guadagna il fondo e scarica al centro, dove Izzo si coordina perfettamente e calcia in porta, con la sfera che lambisce soltanto il montante sinistro. Un minuto più tardi lo stesso mediano albanese ci prova da distanza notevole, ma l’estremo difensore ospite blocca senza problemi. Al 25’ Ibekwe spreca una grandissima palla offertagli da Izzo, dopo una serie di dribbling ubriacanti, strozzando troppo la conclusione. La Paganese cerca di chiudere la gara, l’Alessandria riesce a difendersi come può senza riuscire mai ad impensierire più di tanto Pantanelli, mentre al 38’ corre un altro pericolo il suo collega piemontese. Ibekwe raccoglie in area un disimpegno ospite su calcio d’angolo e di sinistro calcia alto sulla trasversale. Nel finale di tempo, incursione in area dalla sinistra di Lasagna, che appoggia in area a cercare un tap-in di qualche compagno che non arriva.
L’Alessandria rientra dagli spogliatoi con un volto nuovo in campo: il bomber Artico sostituisce Schettino e va a dare manforte al reparto offensivo. Il 3-4-3 in fase di possesso dell’Alessandria non sortisce gli effetti sperati, anzi è la Paganese a sfiorare il raddoppio. Al 7’ Izzo innesca in area per Memushaj, che rientra sul sinistro, ma non riesce a centrare il bersaglio grosso. Due giri di lancette e Lasagna, ben imbeccato da Ibekwe, a tu per tu con Servili spara sull’esperto portiere grigio, poi Ibekwe si vede ribattere sulla linea la sua conclusione. Al 16’ la Paganese mette in ghiaccio la gara, trovando il gol del raddoppio su azione di calcio d’angolo. Sciannamè batte dalla bandierina e pesca in area Esposito, lasciato colpevolmente solo e libero di bucare per la seconda volta la rete di Servili. Tre minuti più tardi le due squadre rientrano virtualmente negli spogliatoi. Percussione sulla sinistra di Sciannamè, che crossa in area, dove Tortori con una spaccata volante mette alle spalle dell’ incolpevole portiere ospite. La squadra ospite cerca almeno il gol della bandiera. Il baby Porrone smarca in area Fantini che, defilato, cerca di servire Artico, anticipato in extremis da Pantanelli nel suo primo vero intervento della gara. Alla mezz’ora nuovamente pericolosi i piemontesi con Artico che si gira bene nel cuore dell’area, ma la sua botta centrale è respinta di piede da Pantanelli. Al terzo tentativo, l’Alessandria trova il gol dell’onore a 10’ dal termine. Porrone serve sulla destra Ciancio che dal fondo mette in mezzo per Artico che, tutto solo, ha il tempo di girarsi e battere Pantanelli. Dopo 4’ di recupero, il signor Peretti manda tutti negli spogliatoi per una meritata doccia, dopo 90’ di pioggia incessante.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net