Cresce l'attesa in città per questi spareggi salvezza che vedono la Paganese, nel giro di tre anni, riprovarci dopo aver centrato l'obiettivo in quelli precedenti. Sulla sua strada c'è però il Viareggio, cliente scomodo che qualcuno, come il tecnico Palumbo, avrebbe preferito evitare. Dicevamo dell'attesa. La si percepisce nell'aria che si respira in città che finalmente rivede la speranza e come sempre ubriacherà di passione il "Torre" come si evince dalla prevendita dei biglietti che procede a gonfie vele. Ora ci siamo e l'appuntamento non può essere rimandato. Ci siamo e ci dobbiamo restare e come già ho detto in precedenza è il momento del coraggio da parte di tutte le componenti. La Paganese in questi quindici giorni ha la possibilità di scrivere la storia con a capo il suo Presidente. Pochi sanno che gli azzurrostellati mai sono riusciti a mantenere la vecchia C1 per quattro stagioni di seguito. Il primo triennio si disputò dal campionato 1976-'77 al 1978-'79, il secondo dalla stagione 1980-'81 al 1982-'83, sino ad arrivare a quello in corso. Un momento decisivo per la nostra cara vecchia Paganese dall'alto dei suoi ottantaquattro anni di storia che può migliorare con questo nuovo traguardo. L'attesa è tanta anche perché ora tutti spingono il carro, ci auguriamo vincente, anche se solo in pochi, tra cui ovviamente l'inossidabile Presidente Trapani e lo staff tecnico, avrebbero scommesso sulla possibilità di farlo giungere ai play-out. Se si taglia a fette l'entusiasmo, si avverte anche la tensione, come è giusto che sia, alla vigilia di queste gare. Un mix di emozioni da far esplodere domenica al "Torre", lo stadio dei miracoli e tutti ci auguriamo che si continui su questa scia. In questi giorni abbiamo assistito al cambio di professione del Presidente Trapani che affiancato dal tecnico Palumbo in tale mansione s'è trasformato saggiamente in pompiere. Dico saggiamente perché ho avvertito in quell'aria troppo entusiasta un po' troppa faciloneria nel valutare il Viareggio. Bisogna ricordare a tutti che la formazione toscana ha dalla sua parte una migliore posizione di classifica e che nei due confronti stagionali ha pareggiato a Pagani e vinto in casa. E' una squadra che fa del dinamismo la sua arma migliore ed ha espresso un gradevole gioco e tra le meno indicate a disputare questi spareggi salvezza. Sicuramente l'aspetto psicologico e quello ambientale pendono a favore della Paganese che riceverà le zebre toscane nella bolgia del "Torre" e poi giocherà praticamente di nuovo in casa anche nella gara di ritorno in programma a Livorno. Insomma non bisogna dare nulla per scontato come si addice a qualsiasi finale che si rispetti ma una cosa è certa : C1 SIAMO E DOBBIAMO RESTAR..C1.
Peppe Nocera per Paganese.it