Il Prefetto di Como lo ha ribadito ieri definitivamente in un comunicato stampa. I tifosi del Lecco a Como non verranno. Eccezion fatta, questo era un passaggio in qualche modo sottinteso ma ieri il Prefetto lo ha comunque definitivamente chiarito, per chi è in possesso della Tessera del Tifoso. Che a Lecco sono circa 140 persone. Ovviamente non è detto che tutti loro partecipino alla trasferta, ma è possibile che qualcuno comunque lo faccia. Si dovrà quindi predisporre un punto dello stadio dove posizionare i pochi blucelesti presenti. Non è detto che sia la curva ospiti, che potrebbe essere destinata - come peraltro previsto dal provvedimento - a ragazzi, settori giovanili di società comasche o studenti. Anche di tutto questo si parlerà probabilmente oggi nella riunione tra gli organismi preposti alla sicurezza e ilComo.
Intanto, mentre tanti tifosi comaschi caldeggiano su Internet e non solo la presenza del pubblico lecchese, a Lecco la notizia del divieto di trasferta non è certamente stata presa bene. Se ne parla un po' a tutti i livelli, sia tra politici che tra tifosi. In tanti a Lecco pensavano e speravano che le autorità comasche andassero contro le decisioni dell'Osservatorio molti tifosi, non tutti (visto che alcuni non ne possono veramente più), che hanno contestato la società, i giocatori, il tecnico e tutto lo staff, domenica prossima, a Como vorrebbero andare. Se non altro per vedere con i loro occhi il finale di quello che per i tifosi del Lecco sembra un film dell'orrore.
«Noi a Como vogliamo andare. No alle discriminazioni!» firmato ?I tifosi blucelesti?, è la scritta di un volantino apparso in tutto il centro e allo stadio già sabato notte. Un volantino rilanciato anche su internet, nel sito dei tifosi Forza vecchio cuore bluceleste.
La Provincia di Como