14.5.10

Paganese: i tifosi credono di nuovo nella salvezza.

Tornano i supporters al Torre anche durante l’allenamento e incitano i giocatori in vista del play out con il Viareggio.

Francesco Pepe PAGANI. Un lieto fine da classico titolo di coda che immette però in un vortice carico di speranze e di passione. Sembra essere questa la trama di un film che va in scena da mercoledì pomeriggio al Marcello Torre. Gli interpreti di questa pellicola calcistica sono i giocatori della Paganese. Insultati, criticati, esposti ad ogni di tipo di invettiva fino a qualche settimana fa ed ora, come per incanto, ritorna il sereno. Potenza dei risultati che di colpo hanno cambiato il volto di un'intera stagione degli azzurrostellati. I playout acciuffati in extremis hanno ricreato quel clima di entusiasmo che attorno alla Paganese non si era mai visto finora. Ancorata al fondo della graduatoria per un'intera stagione, la squadra di Palumbo ha tirato fuori l'orgoglio e gli artigli per guadagnarsi l'accesso agli spareggi salvezza contro il Viareggio. Un passo verso l'obiettivo è stato fatto ma l'impresa va completata, come ama ripetere il presidente Trapani. Seppur incompleta, la formazione azzurrostellata non ha mai sfigurato nel corso del torneo. Il mancato completamento della rosa a gennaio sembrava essere quasi un segnale di resa e di abbandono di ogni speranza. Invece c'è stata una graduale reazione, quella che viene fuori quando sei con l'acqua alla gola e non hai più nulla da perdere. «Con gli innesti giusti a gennaio - ha sempre detto Palumbo - questa squadra avrebbe evitato tante sofferenze». Impossibile dare torto al tecnico di Venosa che ha sempre difeso il gruppo, pur evidenziandone i difetti e le lacune, ma che è rimasto impassibile al suo posto a lottare con i calciatori di fronte ad ogni tipo di difficoltà. L'ambiente attorno alla Paganese si è nuovamente compattato. Il count down per la sfida d'andata con il Viareggio è già cominciato. Il notiziario La settimana di lavoro della formazione azzurrostellata prosegue a ritmo intenso sotto lo sguardo vigile di un folto manipolo di tifosi sempre presenti al Marcello Torre. Pacche sulle spalle, incitamenti anche nei confronti dei calciatori più bersagliati nel corso della stagione, passione pura destinata a salire fino al 23 maggio quando il Torre sarà gremito per battere il Viareggio ed inserire un altro tassello nel mosaico salvezza della Paganese. Ieri la squadra ha lavorato duramente, dividendosi tra campo e palestra. Palumbo ed il suo staff hanno stilato un programma specifico di avvicinamento alla prima tappa dei playout. Lavoro aerobico, potenziamento in palestra e attenzione maniacale agli schemi offensivi. È lì, in prima linea, che la Paganese deve fare la differenza. L'assenza di un vero bomber in organico (il capocannoniere Tortori con 9 reti è una seconda punta) ha condizionato il cammino azzurrostellato. Problemi anche in difesa dove il ginocchio di Panini continua a fare le bizze e tiene in apprensione lo staff medico. Cure fisioterapiche ed impacchi di ghiaccio stanno alleviando il dolore che non dà tregua all'esterno laziale in forte dubbio per la doppia sfida contro i bianconeri toscani. Al Torre si è rivisto anche Grimaldi che aveva usufruito di un permesso per motivi familiari. Intanto si attende solo l'ufficialità da parte della Lega Pro sulla sede del retourn match con il Viareggio. La gara, con molta probabilità, si disputerà allo stadio "Torquato Bresciani" della città toscana. Nella mattinata di ieri si è tenuta una riunione tecnica presso il Comune di Viareggio in cui il sindaco ed i dirigenti bianconeri hanno illustrato alle forze dell'ordine un piano speciale di lavori urgenti da effettuare nel settore ospiti dell'impianto per favorire l'enorme afflusso di supporters azzurri (si prevedono circa mille unità in Toscana). Se non dovesse arrivare l'ok dal prefetto di Lucca, il match si disputerà all' "Armando Picchi" di Livorno.

Il Mattino