Antonino Siniscalchi - Benevento e Paganese sono le due campane del girone A di Prima divisione che possono cambiare il destino di una stagione nella coda degli spareggi. A Benevento tutti pronti alla prima sfida playoff di domenica al Santa Colomba contro il Varese. Il tecnico Leo Acori, dopo il ritorno trionfale sulla panchina sannita, è il trascinatore di squadra e tifosi. «Possiamo farcela, dobbiamo farcela». La squadra ci crede e lavora con motivazioni più forti di prima. Dopo quattro giorni di ritiro alla Borghesiana, da domani gli allenamenti riprendono al Santa Colomba e da venerdì il solito ritiro pre-gara a Venticano. Il Varese ha chiuso al secondo posto, dietro il Novara già promosso, per cui avrà il piccolo vantaggio di poter raggiungere la finale anche in caso di parità dopo il doppio confronto (e i tempi supplementari). Il Benevento, quarto, giocherà domenica in casa la prima sfida, ma le sue quotazioni di vincere i playoff sono alte. Tanto è vero che la Cremonese ha alimentato il sospetto di aver «voluto» la sconfitta per 5-1 dell’ultima giornata contro il Varese, per evitare la squadra di Acori. L’unico acciaccato è il difensore argentino Landaida. Per il resto, tutti arruolabili, a cominciare dai bomber Evacuo (14 gol), Clemente (10) e Castaldo (6). Per i tifosi scongiuri in quantità industriale nel ricordo di aver perso due promozioni ai playoff negli ultimi quattro anni. Arezzo-Cremonese le altre squadre in lizza per la serie B. Dopo aver acciuffato i playout andando a vincere (unico club del campionato) a Novara, la Paganese è pronta a tentare il secondo «miracolo» nella doppia sfida col Viareggio. L’obiettivo è più mai possibile, anche perché la partita di ritorno, quella in casa per il Viareggio, si giocherà allo stadio Armando Picchi di Livorno. Decisione ufficiale: il prefetto di Lucca ha bocciato il piano di sicurezza proposto dal club toscano. La grinta della squadra, le mosse di Pino Palumbo, l’entusiasmo del presidente Raffaele Trapani e dei tifosi, dopo aver già portato la Paganese ai playout, restano gli ingredienti principali per la salvezza. L’idolo di Pagani, oggi, è Tortori, nove gol nella regular season, compreso quello di Novara. Pergocrema–Pro Patria l’altra gare playout.
Il Mattino
