Pagani. Armando Pantanelli è uno di poche parole. Quando gli si chiede del gol risponde così: «In tutta la partita hanno tirato in porta due volte, con due punizioni. Erano leggermente diverse e sulla seconda il tiro era molto più forte e non sono riuscito ad evitare il gol. Purtroppo è andata così, avevo detto che dovevamo vincerne una e pareggiare l’altra, vorrá dire che ci toccherá sbancare Livorno». Una Paganese che, secondo l’esperto portiere avrebbe meritato il successo pieno: «Abbiamo creato parecchie occasioni da rete, la squadra ha dato il massimo e anche qualcosa in più, spendendo tante energie. Siamo qui a parlare di nuovo della stessa cosa di sempre: raccogliamo meno di quello che effettivamente meriteremmo. Speriamo di rifarci domenica». Si presenta in sala stampa anche il calciatore che ha gelato la Paganese: Caturano, 19 anni, napoletano, di proprietá dell’Empoli, passato al Viareggio dopo una esperienza al Taranto: «Avevo visto che Pantanelli rimaneva sempre sul suo palo e non si muoveva. La prima punizione è riuscito a pararla, doveva solo angolare un po’ di più la traiettoria. L’ho messa bene ed è andata di lusso. La partita? Il pareggio ci sta benissimo, ci siamo riorganizzati alla grande dopo il gol subìto. Noi non lasciamo mai nulla al caso e avevamo preparato bene il match. Sapevo anche delle pressioni che avremmo trovato qui a Pagani, sono campano e quindi so che queste piazze spingono sempre la propria squadra. Abbiamo tenuto bene anche con questo impatto ambientale. Insomma, sapevo che sarebbe stata dura e l’avevo spiegato ai miei compagni. Ma anche il mister, che qui ha giá giocato una gara di play off, sapeva meglio di tutti noi come questo stadio avrebbe potuto spingere la Paganese. E’ andata bene a noi, ma adesso teniamo la guardia alta e pensiamo subito al ritorno».
La Città