
Simone Matteucci VIAREGGIO. Al Carnevale della paura senza rinunciare al divertimento ed al rischio del tridente. Sulla giostra del pericolo il Viareggio c'è finito senza attenderselo, sicuro di spuntarla ed evitare i playout, ma dopo esser stato ributtato sulle montagne russe all'ultimo battito della stagione regolare (pari col Benevento e beffa del quintultimo posto) ha deciso di non snaturare la propria struttura, di non modificarsi nella propria vocazione offensiva. Pur godendo del piccolo bonus concesso dal miglior piazzamento in classifica (toscani salvi anche nei casi di doppio pareggio o parità con la Paganese nei gol realizzati), la formazione di Leonardo Rossi affronterà gli azzurrostellati senza troppa cautela, senza rifugiarsi, al contrario opponendosi alla truppa di Palumbo con tre attaccanti di ruolo: il bomber Eusepi a guidare l'attacco, i dinamici Guadalupi e Caturano ad alimentare il tridente per vie laterali. Ieri pomeriggio il talento napoletano di proprietà dell'Empoli ha saltato l'amichevole contro gli Allievi per un lieve fastidio agli adduttori, ma già oggi dovrebbe rientrare per poi partire da titolare nella gara d'andata in programma al Marcello Torre. La soluzione di ripiego (Falivena spedito in prima linea, Pizza a fortificare il fronte di mediana) è stata sperimentata ieri più che esiguità di uomini che per reali esigenze tattiche. Perché attendere la Paganese e badare alla gestione sarebbe il più grave degli errori ed anche perché agli impavidi tre del reparto offensivo non è così semplice rinunciarci per la qualità, la rapidità e la profondità con cui possono tenere in apprensione qualsiasi retroguardia. Lo stesso Caturano, pupillo di Campilongo trasferitosi al Viareggio per acquisire minutaggio dopo l'infortunio di inizio stagione, svela la matrice e le intenzioni offensive dei toscani: «Vogliamo giocarcela anche a Pagani, pur avendo la possibilità di disputare i novanta minuti decisivi in condizioni più agevoli. Non potremo sfruttare il fattore campo, ma sul neutro di Livorno non si avvertirà la pressione che invece ci attenderà a Pagani. È l'ambiente caldo degli azzurrostellati l'avversario più duro da affrontare. Se saremo bravi a gestire la tensione - conclude Caturano - avremo molte possibilità di spuntarla perché tecnicamente siamo superiori alla Paganese e lo dimostrano i 38 punti con cui il Viareggio ha chiuso il campionato e gli scontri diretti (0 a 0 a Pagani, 1-0 al ritorno per i toscani ndr)». Problemini soltanto in difesa per le squalifiche di Barsotti e Panariello (cinque giornate di stop senza nemmeno scendere in campo nell'ultima sfida di campionato col Benevento: se non è record poco ci manca).
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