
Raffaele Consiglio Pagani. L'attesa è di quelle snervanti, la posta in palio vale una intera stagione. Squadra e città si avvicinano al primo match contro il Viareggio sulle ali dell'entusiasmo. Nessuno vuole mancare a questo appuntamento. La prevendita prosegue a gonfie vele, venduti già diverse migliaia di ticket, ed addiruttura c'è chi ha già acquistato il biglietto e non sa nemmeno se il lavoro gli permetterà di assistere poi alla gara. Pagani sta vivendo un momento importante. Tutta la città si è stretta intorno alla squadra. Questo aveva chiesto il presidente Trapani ed i paganesi non stanno venendo meno nemmeno in questa circostanza. Gli ultrà sono a lavoro per preparare il loro personale spettacolo sulle scalee. Spettacolo che non coinvolgerà solo il settore curva ma bensì anche l'intero settore distinti. Sforzi e dispendio di energie che si vanno a sommare a quelle già messe in campo nell'arco delle trentaquattro giornate. I gruppi organizzati prenderanno posto sulle scalee già dalle ore 14.30. Anche se la gara inizierà alle ore 16 vogliono far vivere il clima caloroso ai propri beniamini già durante la fase del riscaldamento. Per arrivare alla salvezza la Paganese deve per forza di cose vincere almeno una gara. Il miglior piazzamento in campionato del Viareggio da ai Toscani il vantaggio di poter gestire la situazione e sfruttare questo vantaggio in caso di parità finale. Questo, però, non spaventa Tortori e compagni visto che, questa squadra, dopo aver centrato i play out può arrivare a qualsiasi risultato. «Non vediamo l'ora di entrare in campo. Tutti vogliamo dare il contributo finale a questa stagione e regalare una grossa gioia all'intera città. Siamo caricati al punto giusto ed il finale di stagione ci ha dato ancora maggior consapevolezza dei nostri mezzi. Il Viareggio può contare sul vantaggio di un miglior piazzamento in campionato però psicologicamente credo che noi siamo messi meglio e ci arriviamo con più voglia e gambe di loro. Sappiamo, inoltre, che tanta gente ha già acquistato il biglietto e siamo consci che domenica ci sarà uno stadio completamente dipinto di azzurro che sarà caloroso come non mai. Stiamo lavorando tanto in questi giorni per arrivare al top della condizione e sono convinto che se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime gare alla fine la spunteremo noi». Una stagione che si poteva gestire meglio. «Purtroppo quando una squadra è nuova possono accadere anche queste cose. C'è bisogno di far quadrare il cerchio. Quello che fa più male è che abbiamo disputato un buon campionato sotto l'aspetto del gioco avendo tanti consensi dagli addetti ai lavori anche se poi alla fine di punti soprattutto in trasferta ne abbiamo racimolati pochi. L'importante è però essere ancora vivi e pronti a giocarci il tutto per tutto in questi ultimi 180 minuti». Sul giovane bomber azzurrostellato le speranze ed il peso di un intero attacco. «Sinceramente cerco di pensare poco a queste cose e sono convinto che per far risultato occorre la coesione di tutta la squadra. Io è logico che cercherò di dare come al solito il massimo sacrificandomi anche nel momento del bisogno». L'attaccante romano non fa misteri sulla voglia di mettere ancora qualche gol nel suo personale score. «Sarebbe un sogno per me fare gol davanti a 5 o 6 mila persone e soprattutto in una gara così importante. Del resto per un attaccante fare gol è di vitale importanza. Ci sto pensando da giorni e questo mi stuzzica molto anche se l'importante è che alla fine la Paganese centri la salvezza. Che segni Tortori o qualche altro calciatore va bene lo stesso».
Il Mattino