I Romani commentavano così le proprie sconfitte. E’ una dura legge, ma inalienabile. Il verdetto del “Picchi” è il più triste che potevamo immaginarci: Paganese in Seconda Divisione. Un epilogo tristissimo per i quasi 1000 tifosi che hanno invaso Livorno e che hanno incitato fino all’ultimo secondo la propria squadra. Al triplice fischio del signor Di Francesco il settore ospiti si è fossilizzato. Sguardi persi nel vuoto, qualche lacrima, un silenzio assordante, la delusione palpabile per una categoria persa in maniera assurda. Essere andati ai play out a giocarci la salvezza già è stato un successo grandissimo per una formazione quasi spacciata a sette giornate dal termine. Qualcuno dice che questa squadra non è fortunata, alla luce delle tre palle gol sciupate contro il Viareggio nei minuti finali. La fortuna ha aiutato questa squadra, facendola incontrare nelle ultime quattro giornate con tre formazioni già appagate, prendendosi nove punti vitali che l’hanno fatta qualificare per gli spareggi salvezza.
La domenica labronica si era messa bene con il gol in avvio di Ibekwe, seguito da un tiro di poco a lato di Maisto e da un’altra occasionissima per il nigeriano a porta vuota, ma da posizione defilata. Poi il Viareggio è riuscito a guadagnare metri, a creare i primi pericoli a Pantanelli, fin quando ha trovato il gol del pari ad inizio ripresa. L’ingresso di Marolda ha fatto capovolgere la partita a favore dei bianconeri e la Paganese è caduta in un black-out, rischiando di capitolare in più di un’occasione. Poi l’innesto di Zarineh che fa salire la squadra, la riporta in area viareggina e gli assalti alla porta di Ravaglia che non portano a nulla, se non a far accrescere il rammarico per essere retrocessi con due pareggi. Purtroppo la gara d’andata ha fatto pendere la bilancia dal lato della giovane compagine di Rossi. Il pareggio dell’andata ha condizionato tutto l’andamento dei 180’. Adesso non resta che archiviare questa stagione, spulciarla nei minimi dettagli, analizzando ogni errore da cui ripartire nella prossima stagione. Abbiamo un debito con i tifosi, quello di commentare da luglio 2009 fino ad oggi la stagione azzurrostellata, e lo salderemo al più presto. Ora è il tempo di smaltire questa retrocessione, forse annunciata, fatto sta che tutti ci abbiamo creduto. E’ il tempo di rialzarsi.
La chiusura è dedicata alla carica dei 1000, a chi non retrocede mai. Il pomeriggio al “Picchi” è stato da brividi, una giornata per veri paganesi. Tra tutti i tifosi permettetemi di salutare Enrico Porro, lo speciale tifoso azzurrostellato, e chi ha condiviso con me questa trasferta, ossia la famiglia Amato, l’amico Fabio e l’amico-collega Francesco Pepe, insieme a tutti gli altri che sono stati con noi sulle scalee dell’impianto cittadino all’Ardenza. Sperando nel ripescaggio. AD MAIORA!!!
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Grazie Danilo, anch'io ti saluto sperando di ritrovarci in situazioni più felici.
Enrico.