Martedì sera l'assemblea dei soci più importante dell'anno. Il presidente Raffaele Trapani e tutti gli altri dirigenti azzurrostellati valuteranno se esistono i presupposti economici per inoltrare domanda di ripescaggio. Le nuove normative federali prevedono uno sforzo complessivo di 1,2 milioni con 400mila euro da versare a fondo perduto. In parole povere, alla Paganese il prossimo eventuale campionato di prima divisione costerebbe circa 2,5 milioni di euro se in preventivo si mettono tutti i costi di gestione e di allestimento di un organico di medio livello. Nella graduatoria dei ripescaggi la Paganese occuperebbe le primissime posizioni dal momento che tre delle altre cinque retrocesse dalla prima divisione hanno già usufruito del beneficio negli ultimi cinque anni (la Pro Patria ed il Lecco due stagioni fa, il Potenza lo scorso anno). Ma l'investimento è di quelli grossi e senza uno sforzo superiore di tutti i soci del consiglio d'amministrazione, la Paganese sarebbe costretta a giocare nell'ex C2 dopo tre anni consecutivi di prima divisione. Sul fronte organizzativo è stata già individuata in Norcia la sede del ritiro pre-campionato.
Il Mattino