Alla fine è successo quello che tutti un pò temevano e che era nell'aria. La Paganese non ce l'ha fatta ad evitare la retrocessione dopo tre stagioni sofferte ma comunque dignitose in Prima Divisione. Stavolta non è riuscita a Cosimo D'Eboli l'impresa di friggere il pesce con l'acqua, come gli era capitato lo scorso anno quando pure aveva portato in azzurrostellato diversi elementi poco quotati sulla carta ma molto produttivi in campo. Che fosse un'annata storta lo si era capito anche dal doppio congedo dell'ex dg (il primo ad inizio ottobre, il secondo a novembre), il quale aveva legato il suo nome per diversi anni alle fortune della Paganese. E, come tutte le storie dal fine poco lieto, c'è ora la patata bollente relativa alla conduzione societaria. La volontà del patron della doppia promozione dalla D alla C1, Raffaele Trapani, è ormai chiara. "Credo che adesso si debba aprire una nuova stagione per la Paganese: se qualcuno vuole subentrare, io sono disposto a mollare tutto - ha ribadito -. Sono aperto al dialogo, basta che nessuno si faccia pubblicità col club. Solo il gruppo Belfiore, finora, ha avuto contatti con me. La società che lascerei è sana. Però sono molto deluso. E nessuno dica più che sono un presidente fortunato...". Un appello subito raccolto da Salvatore Marrazzo, dirigente del club azzurrostellato e, a quanto pare, leader di una cordata di imprenditori pronti a rilanciare il calcio a Pagani. "E' una situazione in evoluzione - ha confidato al portale paganese.it -. L'interessamento c'è e ci incontreremo nei prossimi giorni per approfondire il discorso e vedere se ci sono i margini per condurre la trattativa in porto. Siamo una cordata di quattro-cinque imprenditori, qualcuno anche non di Pagani. Il ripescaggio? Saremmo molto più interessati alla Prima Divisione ma è ovvio che lo siamo anche per la Seconda Divisione. Desideriamo che la Paganese resti in C1 quindi saremmo molto più contenti di trattare per la C1. E' una categoria che merita sia la tifoseria che l'intera città. In caso di Seconda Divisione si opterà per una squadra che ritorni subito in Prima Divisione, categoria che ci spetta e che ci è stata tolta domenica scorsa. In Prima Divisione invece l'obiettivo è quello di far bene con il raggiungimento dei Play Off. Certo, non subito ma con un programma ben preciso e con l'unico intento di dare qualche soddisfazione a Pagani e proseguire così sulla scia tracciata dal Presidente Trapani che negli ultimi anni ci ha permesso di vivere emozioni che tutti attendono". Sul fronte tecnico, sembra scontato il divorzio con Pino Palumbo. L'ex trainer del Melfi aveva chiesto in tempi non sospetti un attaccante che la buttasse dentro. E' arrivato a gennaio il giovane Antonio Giglio, un'autentica comparsa con appena 80' disputati fino al termine del campionato. Anche questo il segnale di un fallimento, nonostante D'Eboli avesse già gettato la spugna da un pò. Marrazzo, nell'eventualità opti per scendere in campo, sarebbe orientato a dare fiducia quindi ad Alfonso Pepe, secondo proprio di Palumbo in questa stagione. L'area tecnica sarebbe affidata ad uno storico personaggio del calcio campano, Enrico Coscia, ex ds di Salernitana e Juve Stabia. Si tratta di due semplici ipotesi, nulla più. Prima bisognerà dirimere la questione societaria, che ora è certamente più impellente.
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