27.6.10

Palumbo: "Torno per vincere, sarà la Paganese del riscatto".

Francesco Pepe - "La testa è sempre rivolta al 30 maggio scorso". Poche parole, quelle pronunciate da Pino Palumbo riconfermato alla guida della Paganese nella prossima stagione. Il tecnico lucano continua a pensare alla sfida di Livorno ed al pareggio con il Viareggio che costò la retrocessione in Seconda Divisione. Una tappa da cui paradossalmente è ripartita la rinascita della Paganese. Prima la corsa contro il tempo per reperire la liquidità necessaria e per presentare la domanda di ripescaggio e poi le basi da gettare per costruire un futuro importante per la Paganese e soprattutto senza sofferenze. Una simbiosi perfetta, quasi incredibile, quella creatasi dopo la retrocessione tra il presidente Trapani e l'allenatore azzurrostellato. Stesse idee, analogo cruccio, identica voglia di riscatto e fame di vincere per dimenticare quella infausta domenica di fine maggio che ha segnato la storia recente della Paganese. Il patron Trapani ed il tecnico Palumbo hanno deciso di ripartire da lì, dalle ceneri di una retrocessione cocente. Una stretta di mano ed una fulminea intesa per dare nuovo slancio ad un matrimonio fortemente voluto da entrambi e benedetto dalla tifoseria. "La retrocessione mi fa ancora male - dichiara Palumbo mentre sta per mettersi in viaggio per raggiungere Pagani e firmare il patto d'onore prima ed il nuovo contratto poi con la Paganese - è difficile da digerire un boccone così amaro. Ora vogliamo però dare la svolta, memori degli errori della passata stagione, e voltare pagina per il bene della Paganese. Sappiamo dove abbiamo sbagliato e siamo pronti a dare il massimo per la causa azzurra". La grinta non manca a Palumbo, così come l'idea della squadra che si andrà a plasmare per la prossima stagione, in attesa di buone notizie sul fronte ripescaggio. "Con il presidente abbiamo stilato un progetto tecnico chiaro - prosegue il trainer di Venosa - la nuova Paganese avrà un'ossatura esperta attorno alla quale saranno inseriti elementi giovani di sicuro valore in grado di poter reggere le difficoltà dell'intero torneo". Le prime mosse di mercato hanno soddisfatto il tecnico. Il riscatto di Lasagna e Sciannamè, unitamente alle riconferme di Esposito e Tortori costituiscono già una buona base di partenza, destinata ad allargarsi con i probabili rinnovi contrattuali di qualche altro calciatore della passata stagione: "I tifosi stiano tranquilli - prosegue il mister - perché non commetteremo gli errori della scorsa stagione". Intanto sarà completato nei prossimi giorni lo staff tecnico che coadiuverà Palumbo. Il nuovo preparatore dei portieri dovrebbe venir fuori dai nomi di Carlo Pagliarulo, a metà anni '80 a guardia dei pali della porta azzurra e Massimo Commisso, già alla Paganese con Eziolino Capuano. Sancito il divorzio con il tecnico in seconda Alfonso Pepe, il vice di Palumbo dovrebbe essere il suo collaboratore Antonio Ciullo. Sul fronte squadra nei giorni scorsi il presidente Trapani ha avuto un colloquio telefonico con il difensore Mirko Taccola. Il ritorno del centrale toscano sembra scontato. A condurre le operazioni di mercato sarà il patron liguorino in prima persona, affiancato dal direttore generale Filippo Raiola e da qualche consulente esterno come Enrico Coscia.

Il Mattino