12.7.10

La Paganese vista da Nocera.

TUTTI INSIEME UNIAMO...C1

Il Presidente della Lega Pro Mario Macalli, qualche mese fa, l’aveva annunciato: ” la situazione è drammatica, sarà un’altra estate tragica per le società di Prima e Seconda Divisione”. L’amara profezia non s’è fatta attendere e così, dopo la scadenza delle ore tredici di sabato, altre due società di Prima Divisione, Arezzo e Real Marcianise, hanno alzato bandiera bianca rinunciando al ricorso avverso la decisione di esclusione dello scorso sette luglio e così il numero delle società fallite, nel massimo torneo di terza serie, sale a sei, unendosi a Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini, con un’altra ventina che il prossimo sedici luglio conosceranno il verdetto definitivo. In questo quadro catastrofico, anche se annunciato, del nostro calcio va fatta un’altra considerazione che emerge spontanea e riguarda la Paganese. Basta guardarci attorno, nel nostro fazzoletto calcistico, per comprendere già la grande vittoria della società azzurro stellata viste le condizioni precarie in cui si stanno barcamenando Salernitana, Cavese e con la Scafatese che ha già detto addio sperando che sia solo un arrivederci al calcio professionistico. La vittoria della Paganese è di non figurare tra le società indebitate ed a rischio esclusione che vale molto, forse anche più del ripescaggio a cui mira il Presidente Trapani. Una lode di merito per tutta la dirigenza che con oculatezza in questi anni ha gestito i bilanci a discapito della qualità tecnica, ma questo è il prezzo da pagare per una società come quella azzurra se vuole sopravvivere in Prima Divisione. Ora, dopo le cervellotiche e più che discutibili norme economiche stabilite dal Consiglio Federale per i ripescaggi, il Presidente Trapani ha lanciato il suo grido d’allarme alla città per creare i presupposti che il sogno di ritornare in Prima Divisione s’avveri. La scadenza inderogabile del 23 luglio per presentare l’assegno circolare di quattrocento mila euro ha spiazzato il numero uno azzurro che si ritrova a fronteggiare due emergenze economiche, quest’ultima e quella per far giungere calciatori di spessore a Pagani per un discreto campionato, tutto in poco più di dieci giorni. Credo che ora, dopo la conferenza stampa di venerdì, la città intera debba far sentire il proprio apporto economico al Presidente Trapani per convogliare quelle risorse utili per assicurarci di nuovo la vecchia cara C1. Tutti, dalle istituzioni rappresentate dal Sindaco Bottone e dal Presidente del Consiglio cittadino D’Onofrio, hanno il dovere, come è stato già manifestato, di mobilitarsi per questo sogno. I paganesi, che hanno a cuore la casacca azzurra con la stella sul petto, non potranno tirarsi indietro proprio ora a dieci giorni dal traguardo. Sì, perché la C1 è oltre che della società anche nelle nostre mani. Ora è il momento di riconoscere a questa società, che in questi anni ci ha regalato emozioni e soddisfazioni, il giusto merito e contraccambiare tutto ciò con questo atto dovuto. A Pagani credo che non sia impossibile piazzare 1000 abbonamenti ordinari e 200 tessete vip sottoforma di contributo di 1000 euro. Le potenzialità esistono e le richieste sono alla portata di tutti visto anche il delicato momento economico che stiamo attraversando. L’orgoglio dei paganesi di riconquistare la C1 deve determinare una sorta di catena che deve chiudersi con quelle due lettere di nuovo poste, alla diramazione dei gironi, al fianco della Paganese. E’ un obiettivo che Pagani sportiva può e deve raggiungere, che la stessa società come ha sottolineato il Presidente Trapani ha perseguito già al termine della gara salvezza con il Viareggio a Livorno. Dinanzi a quella meravigliosa curva, tinta d’azzurro e di amarezza, di delusione e civiltà nell’accettare la retrocessione, il Presidente Trapani e Pagani si sono rialzati per raggiungere di nuovo la C1. Allora, tutti insieme UNIAMO…C1.

Peppe Nocera per Paganese.it