23.9.10

Al cospetto della Spal gli azzurrostellati dovranno vendere cara la pelle e lanciare un segnale chiaro alle altre pretendenti.

UN PIZZICO DI ... PEPE

Tre punti per rimettersi in marcia e lasciarsi alle spalle una settimana carica di tensione. Missione compiuta per la Paganese che ha steso l'Alessandria e resta agganciata alla zona play off. Andiamoci piano, meglio sottolineare come siano stati racimolati altri tre punti per avvicinarsi alla quota salvezza. L'entusiasmo non può che far bene ma mi piacerebbe vedere maggiore equilibrio nei giudizi e nelle previsioni. La squadra è amalgamata bene, diverte (contro i piemontesi un po' meno) e sta riscuotendo consensi. C'è però da lavorare ancora su alcuni automatismi da affinare ulteriormente. Cresce la coppia centrale difensiva Martinelli-Cuomo così come Gabrieli sembra essersi scrollato di dosso le paure fisiologiche di un giovane al primo vero campionato da titolare in una piazza calda e dalle mille pressioni. Il mix che sta venendo fuori induce ad un cauto ottimismo circa le possibilità di centrare la salvezza senza sofferenze ma la strada è ancora lunga. Lontano dal Torre, bisogna cominciare a far quei punti che sono mancati a Pavia e Salerno. Lo stadio Mazza di Ferrara evoca dolci ricordi che non devono distrarci dal presente. Contro una corazzata servirà la massima concentrazione ed una gara di grande acume tattico. Caratteristiche che di certo non mancano al tecnico Palumbo, confinato ancora in tribuna per la nota squalifica. In un clima di entusiasmo capita a pennello il trasferimento forzato a San Felice a Cancello per consentire di rimettere in sesto il tappeto di gioco. Al cospetto della Spal gli azzurrostellati dovranno vendere cara la pelle e lanciare un segnale chiaro alle altre pretendenti....alla salvezza, andiamoci piano.

Francesco Pepe per Paganese.it