23.9.10

Esposito e la "maledizione del primo acquisto".



La Paganese naviga nelle zone nobili della classifica, con 9 punti in cascina e una seconda posizione neanche lontanamente immaginabile ad inizio stagione. Contenti tutti, forse un pò meno Giovanni Esposito, terzino sinistro adattato a centrale, passato dai gradi di capitano a sostituto naturale del funambolico Sciannamè. E' stato lui il primo calciatore ad essere riconfermato dopo le ottime prestazioni fornite lo scorso campionato, anche se quest'anno, qualcosa è iniziato ad andare storto. Pesano come un macigno su di lui i "rossi" beccati nella gara di Coppa Italia ad Avellino e nella trasferta di campionato di Pavia, dove ha lasciato in 10 i suoi compagni per oltre 45', favorendo così la prima delle due sconfitte subìte finora dagli azzurrostellati in questo scorcio di campionato.

Il difensore napoletano avrebbe dovuto essere, grazie all'esperienza maturata nei 2 anni trascorsi nella città di Sant' Alfonso, un punto di riferimento per la difesa liguorina, ma ciò non si è ancora verificato. Colpa del cattivo esempio dato da Esposito ai molti giovani presenti in rosa. E non è la prima volta che il primo acquisto della sessione estiva non trovi fortuna dopo le prime partite. Partendo da Roberto Franzese, centrocampista classe '80 ora in D all'Aprilia, approdato a Pagani nell' anno del ritorno in Prima Divisione, protagonista di una stagione in chiaroscuro, passando per Paolo Capodaglio, rosso centrocampista dell' '85, prime partite convincenti, proseguio del campionato perlopiù in panchina, fino al più recente Damiano Mitra, altro classe '85, altro centrocampista centrale, arrivato a Pagani sotto i migliori auspici solo perchè voluto da Mister Palumbo che lo aveva già allenato a Melfi. Per lui bottino imbarazzante: due partite e subito ritorno a Melfi.

Gli altri casi non sono rassicuranti per Esposito, ma alla fine le indubbie qualità tecniche, se affiancate da più accortezza in mezzo al campo, prevarranno e riconsegneranno al napoletano ciò che merita.

Gianluca Pepe per tuttolegapro.com