Ritornati sulla terra ferma dopo la sconfitta di Pavia con tutte le attenuanti del caso, doppia espulsione e doppia deviazione fatale, si guarda con intatto entusiasmo alla sfida casalinga con il Bassano. La squadra sembra aver metabolizzato il passo falso della prima trasferta e Palumbo ha proseguito su quel lavoro specifico che dovrà portare la Paganese ad acquisire meccanismi ed automatismi da squadra. Il calendario ci propone per verificare se l’asticella s’è innalzata, in tal senso la prima sfida con il Bassano, compagine anch’essa ripescata, che ha avuto un avvio di campionato non brillante condito da una sconfitta casalinga all’esordio con la Spal e dal pareggio tonificante di domenica scorsa di Ravenna. Un punto che ha fatto tornare mezzo sorriso a La Grotteria e compagni in vista del secondo turno consecutivo da affrontare in trasferta. Gli azzurri sono consapevoli che in casa pochi dovranno trovare consolazione visto che al "Torre" bisognerà costruire i punti salvezza, e battere i giallorossi significherebbe far un buon passo in avanti. In città c’è però grande attesa per il derby di lunedì all’"Arechi", cosa sbagliata perché ora tutti dobbiamo spingere la Paganese a superare l’undici di patron "Diesel", obiettivo nel mirino azzurro stellato. Palumbo nella rifinitura di oggi pomeriggio avrà poco da modificare in chiave tattica dove le scelte sembrano già fatte. Il mercato in tanto s’è chiuso senza operazioni anche perché alla Paganese non c’era fretta di aggiungere tasselli ad una rosa al novanta per cento già delineata, si tratterebbe solo di far lievitare la rosa con qualche pedina utile al centrocampo e sugli esterni offensivi e magari aggiungere il quarto attaccante al reparto. Operazioni di contorno che potranno essere fatte nel corso dei prossimi giorni. Serve soprattutto qualcosa sulle corsie laterali, dove Palumbo fonda il suo credo tattico per procacciare assist vincenti per gli affamati predatori dell’area di rigore. Quest’anno infatti in attacco c’è gente motivata, chi per un verso chi per un altro. Tedesco vuole confermare se non migliorare i dieci gol della passata stagione, Magliocco ha deciso di mettere la testa a posto e la Paganese deve essere l’anno della sua rinascita, per Tortori giocano a suo favore l’età e la voglia di consacrarsi in questa categoria, dopo il rinnovo del contratto che lo lega alla Paganese per altre due stagioni. Tre storie diverse ma con un unico denominatore, arrivare all’obiettivo. Gente che fa al caso della Paganese che punta sempre su questi calciatori in odor di riscatto. L’occasione contro il Bassano non va sprecata per presentarsi al meglio al gran galà dell’"Arechi" di lunedì sera.
Peppe Nocera per Paganese.it