Il gioco di parole è quanto mai appropriato. Se veramente questa Paganese fa sul serio è il momento che lo dimostri sino in fondo e sono sicuro che a Ferrara farà di tutto per dare la spallata decisiva alla capolista e buttarla giù dalla vetta. Siamo in ballo ed allora balliamo e questa Paganese, con le sue impennate di adrenalina, ha le capacità per queste imprese. Nelle due precedenti uscite l’ha dimostrato, non per quanto concerne il risultato sempre negativo, sia a Pavia che a Salerno, ma sotto il profilo dell’intensità e del gioco. E’ vero il livello dell’avversario è diverso ma quest’avvio di stagione ha messo a dura prova le potenzialità di Vicedomini e compagnia con un inizio sicuramente non tenero in quanto ad avversari. Alessandria, Verona e Salernitana non sono da meno, come organici, alla Spal anche se l’undici di Notaristefano appare come una corazzata a quanto a nomi. Dal difensore Zamboni, ex Napoli, a Smit, ex Bologna, passando per il centrocampista Coppola, una vita a Messina nella massima serie, sino alla coppia d’attacco Cipriani-Fofana. A leggere la rosa dei biancocelesti c’è da stare poco tranquilli ma è risaputo che sul campo tutto può sovvertirsi, soprattutto se giudichi la Paganese dopo queste cinque giornate. Palumbo, trasferitosi in settimana a San Felice a Cancello nella più totale tranquillità, sta trovando le contromosse all’esperta formazione estense. Un dato da non sottovalutare neanche questo, visto che l’undici titolare annovera solo un under, il portiere Ravaglia, e quando è a disposizione il centrocampista Migliorini, entrambi classe ’88. La Paganese sfruttando anche le pessime condizioni del terreno di gioco del “Mazza”, poca erba e molta sabbia un fac-simile del “Torre” anche se ora è in via di rifacimento, che favoriscono chi si difende, potrebbe con la verve dei suoi giovani tener testa alla capolista. Poi si sa nel calcio c’è l’imponderabile che ti fa saltare schemi e tattiche e questo è un altro discorso. Sul piano della formazione, conoscendo Palumbo, non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti. Le due formazioni sono speculari schierandosi con il classico 4-4-2. Sotto pressione ed attenzione massima dovranno prestare la coppia centrale Cuomo–Martinelli contro l’ariete Cipriani e lo sgusciante Fofana. Dunque ci sono tutte le premesse per assistere ad una bella gara tra la storica Spal, a cui gli azzurrostellati hanno già fatto lo scherzetto tre anni fa eliminandola dalla finale Play-off, e la rivelazione Paganese che ha tutta la voglia di darle una nuova Spal...lata e buttarla giù dalla vetta.
Peppe Nocera per Paganese.it