21.9.10

Dopo tre anni di inferno, il popolo paganese sogna il paradiso.



I supporter più anziani: "Palumbo ci ricorda Rambone, possiamo lottare anche per il vertice".

Raffaele Consiglio Pagani.
Il campionato è iniziato da solo un mese ma già in alcune città si sogna per la squadra del cuore. È il caso della Paganese e di Pagani. Squadra ripescata in estate e costruita in fretta e furia sta regalando gioie inaspettate a tifosi e sportivi. Dopo tre anni di delusioni e sofferenze quest’anno sembra l’anno buono, quello della riscossa. A qualcuno non sembra vero di poter leggere la classifica e vedere la Paganese lì ad un solo punto dalla vetta della classifica. Eppure tutto questo è realtà. Domenica ironia della sorte il calendario metterà contro la prima della classe, la Spal, proprio contro i leoni azzurrostellati di Palumbo che cercheranno in tutti i modi di mettere lo sgambetto alla capolista e tornare da Ferrara magari con il primato in tasca. I tifosi sognano come confermano un gruppo di tifosi, fermi davanti ad un bar della città, intenti a parlare della gara vinta contro l’Alessandria. A parlare è Giovanni Ferraioli ma anche Alberto gli fa da eco: «Quest’anno ci stiamo prendendo le soddisfazioni che lo scorso anno ci sono mancate. Dopo gli ultimi anni di sofferenze finalmente quest’anno andare allo stadio è un divertimento. Si vede che la squadra è più quadrata e non si arrende mai. Credo che se riusciamo a far punti anche fuorti casa possiamo ambire anche a traguardi prestigiosi perché il campionato fino a questo momento è molto livellato e le squadre costruite per vincere stanno deludendo». Alla discussione si unisce anche Alfonso De Martino che la Paganese la segue da quasi quarant’anni. «Voglio fare i complimenti al mister ed ai calciatori che la domenica lottano fino alla fine e quest’anno stanno portando il nome di Pagani in alto. Mi sembra essere ritornato indietro con gli anni quando lottavamo per andare in serie B contro il Bari. Sono emozioni belle che ritornano alla mente. Se vogliamo poi Palumbo per la sua genuinità assomiglia molto a Rambone. Sono convinto che questa posizione non è frutto della fortuna ma di programmazione e sono certo che quest’anno la Paganese farà un bel campionato e magari con un pizzico di fortuna lotterà per il campionato». Sul momento parla anche Massimo D’Onofrio, presidente del Consiglio della città di Pagani. «Questo momento favorevole forse molti non se lo aspettavano anche perché essendo una squadra ripescata i favori non erano certo positivi però posso dire che quest’anno la Paganese è una bella squadra quadrata che gioca un buon calcio e che merita la posizione che occupa anzi forse potevamo avere anche qualche punto in più perché sia a Pavia che a Salerno abbiamo perso immeritatamente- spiega- si è creato qualcosa d’importante. Abbiamo uno sponsor nazionale ed altri presto si accoderanno perché come ho promesso nelle varie conferenze stampa il mio impegno personale è quello di dare linfa nuova alla società per poter ambire a traguardi ambiziosi. Questo campionato lo vedo molto simile a quello della promozione in C1 dove nessuno dava la Paganese tra le favorite e poi alla fine riuscì a vincere i play off». L’euforia è tanta in città anche se il presidente Trapani cerca di smorzare i facili entusiasmi e getta acqua sul fuoco. «Siamo tutti felici ed euforici per questo momento che stiamo vivendo. Arrivano le vittorie ed è bello guardare la classifica. Però restiamo con i piedi per terra e facciamo prima i punti per la salvezza poi dopo vaglieremo se c’è l’opportunità di lottare per qualcosa di più importante». Intanto l’allenatore in seconda Flavio Simone ha dovuto lasciare l’incarico per problemi personali.

Il Mattino