8.9.10

E' la Paganese di bomber Tortori.

Pagani. E’ la Paganese del presidente Trapani e di mister Palumbo, di Tedesco e Martinelli, due tra gli interpreti più esperti presenti nella rosa azzurrostellata. Ma è soprattutto la Paganese di Loris Tortori, bomber vero, che si sta confermando a livelli altissimi. Per lui la scorsa stagione, culminata con la retrocessione, non è stata affatto da buttare. Anzi, ha rappresentato l’inizio di una carriera che pare potergli regalare tante soddisfazioni. Dimenticata la Lazio, senza rancore, ma con un pizzico di senso di rivalsa nei confronti di chi non ha creduto in lui, Tortori sta continuando a fare ciò che aveva fatto benissimo nel campionato terminato con le lacrime di Livorno contro il Viareggio: le belle giocate e i gol spettacolari. Giá due in tre partite, dopo le nove reti dell’anno passato, ma allora senza giocare quasi mai da titolare. E’ lui il protagonista assoluto di una Paganese che lunedì si presenterá allo stadio "Arechi" con la possibilitá di guardare dall’alto in basso, e dopo ben ventisette anni, la più quotata Salernitana. Che effetto fa essere l’osservato speciale del match più atteso della stagione? «Mi fa piacere, anche se il pensiero mio è quello della squadra. Noi cercheremo di giocare sempre nel modo con cui abbiamo affrontato le prime sfide. Sappiamo che per i tifosi è una partita importantissima, si tratta di un derby speciale che torna dopo tanti anni. Cercheremo di andare a Salerno convinti delle nostre possibilitá, poi vediamo quello che succede». Non è un ragazzo molto loquace Tortori, preferisce i fatti alle parole, forse per questo a mister Palumbo è piaciuto, anche se per l’attaccante laziale parlano i gol. Un Tortori che si sente ormai l’azzurrostellato addosso. Ha firmato proprio in questi giorni il rinnovo di contratto per altre due stagioni. • Ma quanto hanno inciso i due sigilli di questo inizio di campionato dopo l’exploit dell’anno scorso? «Non posso che essere contento per i due gol segnati finora, ma soprattutto perché si tratta di reti funzionali alla classifica, nel senso che ci fanno guadagnare punti. E’ accaduto col Verona e adesso con il Bassano. Speriamo di continuare così. Il nostro obiettivo è una salvezza senza troppi patemi». • Passo indietro necessario a domenica pomeriggio. Sono le 16 e 45 minuti, i tifosi della Paganese stanno giá accalcandosi sui gradoni dell’uscita dello stadio "Torre". Si fermano tutti a guardare l’ultimo calcio d’angolo tirato dal giovane Lepri. Tortori si avvita e fa gol in rovesciata. Quella gente sta ancora saltando di gioia. • «Noi ci crediamo fino alla fine, è questo che ci dice il mister. Era una partita un po’ bloccata, avevamo speso tantissimo nel primo tempo, perché cerchiamo sempre di spingere. Il caldo ha inciso molto e nella ripresa la stanchezza si è fatta sentire. C’avevo provato io con due colpi di testa, una traversa e una grande parata del portiere avversario, così come i compagni avevano tentato. Poi alla fine è arrivato questo gol liberatorio». • Secondi in classifica, dietro alle capoliste Pavia e Lumezzane. La Paganese prepara l’impresa: portarsi a casa lo scalpo della Salernitana.

Giuseppe Della Morte - La Città