
Raffaele Schiavone Salerno - È già aria di derby. Salernitana e Paganese lunedì prossimo si affronteranno dopo oltre 27 anni. Fu giocata a Pagani l’ultima partita il 20 marzo del 1983. Finì con un nulla di fatto. Quattro mesi prima, il 7 novembre del 1982, ci fu la gara d’andata al mitico Vestuti: finì 3-1 per i granata. Al termine di quella stagione la Paganese retrocesse, la Salernitana, allenata prima da Lojacono e poi da Perani, finì al settimo posto. Calcio d’altri tempi, una serie C che era veramente un inferno dal quale uscirne era impresa difficile. La Salernitana c’impiegò venticinque anni. Ne è passato di tempo, quindi, dall’ultima sfida. Le partite tra Salernitana e Paganese sono stati derby sanguigni, sentiti ma senza eccessi nè odi. Tutto è filato sempre liscio. È da presumere che giovedì prossimo il Casms non prenderà nemmeno in esame l’ipotesi che la partita possa essere una di quelle «a rischio». Del resto sembra che addirittura dalla Questura di Salerno non sia partita alcuna segnalazione al Casms anche se la situazione è continuamente monitorata. Allo stato l’Arechi è aperto a tutti, una risposta definitiva, comunquem, arriverà nella giornata di domani. Intanto, la Salernitana ha già messo in vendita i biglietti reperibili per il momento nelle ricevitorie Lottomatica e nei prossimi giorni anche ai botteghini dello stadio. I prezzi vanno dai trenta euro della tribuna rossa ai dieci della curva sud. Stessa cifra per l’acquisto del ticket da parte dei tifosi ospiti in possesso della tessera del tifoso (circa ottocento). Intanto, la vulcanica mente di Enzo Casciello, dirigente della Salernitana, ha partorito un’interessante iniziativa che cementerebbe ancora di più il rapporto tra le due tifoserie. Qualche anno fa è morto Angelo Del Favero, roccioso ma tecnico difensore. Giocò con la Paganese prima, con la Salernitana successivamente. Finora i due club non lo avevano mai ricordato con una cerimonia comune. Sembra, perchè la notizia non è asncora ufficiale, che sabato prossimo si svolgerà una cerimonia alla quale saranno invitati quelli che furono i compagni di squadra di Del Favero e, in particolare, i suoi due inseparabili amici, Maurizio Di Fruscia e Roberto Chiancone. Anche prima della partita, lunedì sera, ci sarà un ricordo per Del Favero. La squadra Da oggi, la truppa granata si prepara per il derby (ieri allenamento solo per chi non era tra i convocati a Bolzano). Appuntamento nel pomeriggio allo stadio Dirceu che ospiterà la Salernitana fino a domenica, giorno dell’ultima rifinitura. Breda ritroverà l’ungherese Lorand Szatmari, reduce dagli impegni con la nazionale magiara di under 21, assente a Bolzano. Il ritorno del talentuoso centrocampista costringerà il tecnico di Treviso a rivedere l’undici titolare da mandare in campo. In particolare sarà proprio il reparto centrale a subire delle modifiche, in quanto sarà assente Pestrin, squalificato per una giornata dopo l’espulsione beccata a Bolzano. Per Breda non dovrebbe essere un eccessivo rompicapo, comunque, perchè facile sembrano le scelte. Il magiaro dovrebbe riprendersi il posto da titolare a scapito di Carcuro, Tricarico andrebbe a fare il playmaker davanti alla difesa al posto di Pestrin. Potrebbe esserci, poi, l’alternanza tra Montella e Falzerano, con l’ex Catanzaro che sembra preferito nelle partite interne.
Il Mattino