“Neanche sapevo di un rischio penalizzazione. Quasi l’ho scoperto quando mi hanno detto che, invece, ci avevano dato solo un’ammenda. Io penso al campo e alla trasferta, delicatissima, a Pagani: tutto il lavoro della squadra e il mio è concentrato su domenica”. Come non dare ragione a Maurizio Sarri che certo non avrebbe avuto un compito facile, perché per il morale della squadra era fondamentale che i tre punti conquistati a tavolino martedì non fossero assolutamente toccati da diminuzioni ieri. Non tanto e non solo per la classifica -perché ci sono molte giornate davanti - ma sicuramente per la gestione del contraccolpo psicologico. Invece l’Alessandria è sul secondo gradino e il suo capitano, Fabio Artico, sorride. “Meglio così, per tutti. E giusto così anche per la nuova proprietà, che non doveva scontare errori e omissioni di altri”. Ci pensa Sarri a riportare tutti, e in fretta, con la testa al campionato. “I nostri 8 punti sono salvi? Bene, allora significa che ne mancano ‘solo’ 32 alla salvezza, perché noi non dobbiamo mai perdere di vista il nostro vero obiettivo”. E Pagani arriva “dopo due gare contro formazioni favorite, in cui abbiamo raccolto quattro punti, un po’ a sorpresa ma con merito. Seguite da altre due partite - aggiunge il tecnico dei grigi - contro avversarie meno quotate, in cui, invece, i punti effettivi sono uno solo. Questo non significa, però, che l’Alessandria è più a suo agio con le grandi, perché il Lumezzane non è certo una ‘piccola’ e ce lo ha dimostrato in casa sua. Piuttosto, i nostri primi 360’ - insiste l’allenatore - confermano che questo è un girone livellato, verso l’alto, in cui si può vincere, ma anche perdere contro chiunque. Perché non sta scritto che i giocatori di A e B, scesi in Lega Pro, fanno sempre fare la differenza: dipende dal modo con cui ci si cala in una categoria in cui i tempi per recuperare e per rimediare, in partita, sono quasi nulli”.
PROBABILE FORMAZIONE: Servili; Pucino, Romeo; Cammaroto, Segarelli, Bonomi; Negrini, Camillucci, Martini, Artico, Cuneaz.
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