
Con 63 presenze e due gol in granata Andrea Tricarico è uno dei veterani della Salernitana e lunedì sera sarà per lui una serata particolare perché si troverà di fronte la sua ex squadra, quella Paganese che gli permise di spiccare il volo dopo aver vinto con gli azzurrostellati il torneo di C2 nel 2007. Fu proprio nei giorni della finale con la Reggiana che si concluse la trattativa per l'ingaggio di Tricarico e dopo tre anni lunedì sera arriverà il confronto con la sua ex società. Che emozione proverà quando si troverà di fronte la squadra che lo ha lanciato? «Pagani è stata una esperienza fondamentale. In quell'estate del 2007 ottenni una doppia vittoria: approdare in una grande piazza come Salerno e vincere il campionato con la Paganese. C'erano lo stesso allenatore di oggi e lo stesso presidente. Anche l'esperienza di Lanciano mi è servita perché poi a gennaio del 2008 tornai a Salerno e giocai quasi tutte le partite». È pronto per giocare dal primo minuto con la fascia di capitano al braccio? «Spero di giocare. Poi il discorso della fascia è relativo. Si è parlato tanto di questa cosa ma bisogna sentirsi capitani dentro. Non è importante chi indossa la fascia. Comunque, sono prontissimo». Anche lei è stato al centro di qualche voce di mercato? «Abbiamo parlato durante il ritiro ma io ho dato solo la disponibilità a restare con la Salernitana. Non mi è mai passato per la mente di lasciare Salerno soprattutto dopo l'annata scorsa. C’è voglia di rivincita». La vittoria all'Arechi manca da sei mesi e mezzo. Non è tempo di sfatare questo tabù? «Certo. Ora l'obiettivo è la continuità ma la gara con il Lumezzane ancora mi lascia l'amaro in bocca. Abbiamo giocato bene e abbiamo perso. È giunta l'ora di vincere all'Arechi». Lo sa che ci saranno anche tanti tifosi della Paganese? «Sì. Spero che sia una grande serata di calcio e mi auguro che i tifosi della Paganese mi accolgano bene. Penso di aver lasciato un bel ricordo ma lunedì sera la Salernitana dovrà vincere». Magari con un gol di Tricarico? «Magari! Finora all'Arechi ho segnato solo con il Frosinone due anni fa. Se farò gol non esulterò perché se ora sono alla Salernitana lo devo all'esperienza che ho fatto a Pagani. Ma sono un professionista e darò il massimo affinché la Salernitana conquisti i tre punti». Una vittoria anche per far capire il valore della squadra? «Siamo competitivi e lo dimostreremo. Con l'aiuto del pubblico ci prenderemo tante soddisfazioni».
Il Mattino