Raffaele Consiglio Pagani. Per dimenticare alla svelta la sconfitta patita lunedì sera nel derby contro la Salernitana la Paganese si è rituffata a capofitto nel lavoro. Palumbo ieri ha fatto svolgere una doppia seduta alla squadra che ha lavorato di mattina sulla tenuta atletica mentre di pomeriggio sui dettami tecnico-tattici del trainer di Venosa. Il gruppo resta concentrato e sta caricando le pile in vista del match di domenica al "Marcello Torre" contro l'Alessandria che grazie alla vittoria a tavolino contro il Lumezzane è balzata in seconda posizione in classifica generale. Il difensore Manuel Panini, che a Salerno è stato tra gli ultimi ad arrendersi, parla di pronto riscatto. «Ritornare alla vittoria subito contro l'Alessandria in casa è la medicina migliore per metterci alle spalle definitivamente questo derby. A Salerno abbiamo retto bene il campo poi dopo in quei momenti così concitati sugli spalti forse qualcuno ha lanciato più di un occhio a quello che stava succedendo sugli spalti ed alla fine è calata anche la concentrazione. Peccato perché stavamo giocando bene e tenendo la Salernitana a debita distanza dal nostro portiere. Però alla fine è arrivata questa sconfitta che ci lascia l'amaro in bocca per il risultato ma nello stesso tempo ci da ancora maggior forza perché ripeto abbiamo retto bene il confronto per almeno sessanta minuti». Ritornato in campo a tempo di record resta tranquillo nel raggiungimento dell'obiettivo. «Dopo l'intervento al ginocchio ho dovuto lavorare a parte per ritrovare il tono giusto e grazie al preparatore atletico abbiamo fatto un buon lavoro ed in tempi davvero ristretti. Mi mancava solo il ritmo partita e con i 90 minuti si Salerno adesso posso dire che ho anche quello e devo dire che sono soddisfatto anche personalmente di come ho mantenuto il campo». Con l'Alessandria non sarà una passeggiata ma urge tornare a vincere. «In questo girone non ci sono partite semplici o difficili e credo che questo sia un bene perché così resiste anche l'incertezza e l'equilibrio. Domenica abbiamo l'obbligo di vincere per mettere altri tre punti in classifica ed arrivare a quota nove che sarebbe un bel bottino dopo cinque giornate. Noi in casa dobbiamo costruire la salvezza anche se credo che se continuiamo a giocare in questo modo non ci dovrebbero essere problemi nel centrare l'obiettivo».
Il Mattino
