23.9.10

Non siamo una macchina da guerra, né una corazzata, ma un'allegra compagnia di onesti pedatori.

TRA L'INCUDINE E IL MARTELLO : MOMENTI DI RIFLESSIONE

"Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza." In questi immortali versi di Lorenzo de' Medici, c'è forse il sunto di questo inizio di stagione azzurro stellato e forse, dell'intera stagione che andremo ad affrontare. Un gusto forte quello dell'incertezza su ciò che riserva il futuro, ma che rende godibile ogni partita perché regala speranze che fino a tre mesi fa sembravano non poter appartenere ai tifosi della Paganese. Oggi sogniamo addirittura di arrampicarci lassù in cima per piazzare la stella, tipo albero di Natale, e guardare tutti dall'alto in basso. Non siamo una macchina da guerra, né una corazzata inaffondabile, ma siamo un'allegra compagnia di onesti pedatori, capace di esaltarsi in virtù di schemi e di gioco che finalmente hanno anche il crisma della concretezza sottoporta. Il rigore sbagliato da Magliocco ed i minuti finali della sfida con l'Alessandria riassumono probabilmente quello che ci aspetta: un'alternanza di gioie, dolori, apprensioni, recriminazioni, sospiri di sollievo e urla liberatorie, un vero e proprio mix di emozioni che potrebbero condurci oltre ogni aspettativa. Ringrazio molte persone che mi hanno gratificato di giudizi positivi e soprattutto della loro lettura. Il mio vuole essere un angolo in cui proporre non solo le solite dissertazioni sulla gara giocata e sulle implicazioni tecniche delle partite, ma uno spunto di idee ed opinioni, condivisibili o meno, alle quali mi piacerebbe si unisse anche una vostra partecipazione critica. Tra qualche settimana si comincerà sicuramente a discutere su ciò che va bene e ciò che non va in questa squadra, personalmente comincio adesso a dire la mia sul pubblico: mi sembra sempre più incuriosito e, probabilmente affascinato da questa nuova Paganese, e quindi maggiormente partecipe. Sul tifo organizzato glisserei, attendendo che ritorni ad essere per davvero il dodicesimo in campo, mentre, dopo attenta riflessione, non giudico (nemmeno ha voluto scrivere dopo Salerno) chi ha scatenato la rissa dell'Arechi, ma sappia che la Paganese è stata decisamente distratta dagli incidenti ed ha finito per perdere una gara che stava controllando molto bene e forse…"Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza."

Carlo Avallone per Paganese.it