24.9.10

Triarico vuol mettere la freccia.

 Pagani. Passo, doppio passo e possibile sorpasso. Non è il titolo di un nuovo film della Wertmuller, ma di sicuro quello che Vittorio Triarico ha ispirato. L’aletta classe ’89, insieme al collega della fascia opposta Lepri, sta ergendosi a protagonista della Paganese in questa parte iniziale di stagione.  Il fisico comincia a rispondere, la fiducia in se stesso pure, la stima dell’allenatore Palumbo e dei compagni è stata mostrata palesemente fin dal suo arrivo. Per Triarico, in vista del big match di Ferrara con la Spal, è l’ora del riscatto: «E’ vero. Vengo da una annata bruttissima. Ho giocato poco, anzi non sono sceso in campo praticamente mai e la cosa mi ha bloccato sotto tutti i punti di vista. Cercavo una piazza dove rilanciarmi e questa di Pagani mi è sembrata l’ideale per le mie caratteristiche. Hanno subito creduto nelle mie qualitá e quindi non ho fatto fatica a scegliere l’azzurrostellato».  Lecce e Taranto nella scorsa stagione, ma di presenze sulla scheda personale ne resteranno appena due. Troppo poche per un ragazzo che vuole sentire intorno a sé il clima e le sensazioni giuste. Adesso la fascia destra è tornata ad essere la sua casa, la giocata che gli riesce più di frequente è il doppio passo a seguire con annesso dribbling. Per l’esterno ambidestro a disposizione di Palumbo, la Paganese può arrivare lontano: «Innanzitutto è una speranza, anche se l’obiettivo primario rimane la salvezza senza troppo faticare - dice il centrocampista - stiamo facendo bene e non ci tiriamo certo indietro nel caso in cui la classifica restasse così anche tra qualche tempo». Brindisino come il bomber Mino Tedesco, Triarico mostra ammette che domenica sará una partita molto impegnativa: «Diciamo che avere nove punti in classifica ci aiuta ad affrontare la Spal con un piglio diverso. Andremo lì con la possibilitá di giocarci la gara a viso aperto. Fuori casa il rendimento non è stato come quello tenuto nel nostro stadio, ma penso che siamo stati un pizzico sfortunati a Pavia e a Salerno avremmo meritato qualcosa in più. Speriamo soprattutto di giocare bene e portare via un risultato positivo». Ma il segreto di questa Paganese che viaggia al secondo posto in classifica? Triarico ripete ciò che si sta ascoltando in questi giorni: «Sicuramente il gruppo. Fantastico. Fin dal primo momento si è creato un bellissimo feeling. Siamo affiatati, ci aiutiamo l’uno con l’altra. Penso sia questa una delle nostre armi più importanti. Dobbiamo proseguire così. ». Paganese che proseguirá in questi giorni ad allenarsi a San Felice a Cancello, mentre allo stadio Torre vanno avanti i lavori di rifacimento di alcune parti del manto erboso. In particolare è stata sostituita l’erba con nuove zolle nelle aree di rigore.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno