3.9.10

Un Bassano incerottato si prepara alla lunghissima trasferta di Pagani. La Grotteria ci sarà, Porchia e Pellizzer no.



È un Bassano incerottato quello che si prepara alla lunghissima trasferta di Pagani: Jaconi deve rinunciare a Porchia e Pellizzer in difesa, Caciagli e Niada a centrocampo e Guariniello in avanti. Non il modo migliore per proseguire un’avventura nella quale, finora, è stato raccolto un solo punto. Certo, l’impatto con la categoria non è stato dei più agevoli ma se guardato alla luce della prestazione e carattere visti a Ravenna l’attuale punto in classifica risulta più che apprezzabile. Tanto più che nessuna formazione del girone è riuscita a vincere entrambe le gare. Emergenza o meno il Soccer Team che scenderà in capo con la Paganese sarà convinto di poter portare a casa punti pesanti: “In effetti, nonostante non siano arrivati i tre punti, la partita di domenica ha avuto benefiche ripercussioni su tutto il gruppo – conferma Jaconi – essere andati li a farli soffrire è stata una grande sorpresa per i ragazzi. Si sono resi conto che avendo uno spirito offensivo porta dei vantaggi e questo è il miglior viatico per il lavoro che stiamo portando avanti”. Le assenze continuano a farsi sentire. Oltre all’emergenza in mezzo al campo la formazione bassanese per domenica ha gli uomini contati anche in difesa. Ghosheh farà coppia con Basso al posto di Pellizzer infortunato costringendo i giallorossi ad usufruire del primo degli otto bonus nei quali è consentito il mancato impiego di due under 21: “La spiacevole assenza di qualche compagno non deve condizionare il nostro umore – fa spallucce il mister – i miei ragazzi sanno che hanno il dovere di andare in campo, su qualsiasi campo, a dare battaglia. Questa squadra ha indubbie qualità, su tale aspetto non ho dubitato nemmeno nel primo tempo con la Spal. L’impatto con una categoria nuova può comportare qualche condizionamento nella testa, non certo nelle gambe quindi, in effetti, la controprova di Ravenna è stata molto importante: ha infuso una dose di coraggio e convinzione nel gruppo. Attenzione però: io dico sempre che una rondine non fa primavera. Cioè a quello che abbiamo messo in campo domenica dev’essere data continuità. Noi non stiamo partecipando alla Milano-Sanremo ma ad un giro d’Italia per scalatori. Ogni domenica è una nuova, insidiosa, tappa, e questo vale ancor di più ora che siamo agli inizi”.Il tecnico non si sbilancia ad indicare un aspetto sul quale si aspetta dei miglioramenti ma punta la sua attenzione soprattutto sui numerosi giovani presenti in rosa: “La nostra squadra, a differenza di molte altre più navigate formazioni di questo torneo, ha degli enormi margini di miglioramento quindi quello che mi aspetto è una crescita continua e costante. L’importante è che si creda fermamente e senza titubanze nel perseguire questa strada”. Ma che gara sta preparando il tecnico giallorosso? Con che abito vestirà la sua squadra per la sfida? Con il centrocampo in linea o col trequartista? “Entrambe le ipotesi sono valide ma è chiaro che la mia intenzione è quella di dare stabilità e una precisa fisionomia a questa squadra. Il grande vantaggio è che abbiamo a disposizione giocatori particolarmente duttili quali Baido e Beccia ed altri che sono comunque molto disponibili. Una cosa però posso assicurare: mai il mio Bassano verrà adattato all’avversario, non fa parte del mio modo di pensare. Anche perché voglio creare una mentalità offensiva e propositiva, un modo di pensare che ci porti a non avere mai paura di giocare, di affondare un contrasto, di fare un fallo tattico, di deviare in rete un pallone anziché mandarlo sul palo o sopra la traversa”.

Il Gaucho c’è. Christian La Grotteria (foto sopra) è uno degli uomini chiave dello scacchiere bassanese. La sua importanza e peso specifico si sono avvertiti fin dallo start del campionato. A Ravenna,oltre a segnare con uno splendido stacco aereo, ha trasmesso una grande sensazione di voglia e determinazione come se si sentisse ancor più responsabilizzato che in passato: “Si è vero, mi sento importante perché avverto una grande fiducia nei miei confronti da parte di società e compagni. Anche quando mi hanno indicato come vice-capitano ho percepito la stima e considerazione che il gruppo ha per me e questo mi dà una carica ulteriore. Preferisco il rombo o gli esterni larghi? Facciamo scegliere al mister. Chiaro col trequartista siamo più offensivi perché siamo sempre in tre in prima linea”.

Paganese. La formazione campana è partita col botto schiantando in casa il Verona ma già alla seconda uscita ha perso a Pavia. Per la sfida al Soccer Team mister Palumbo, che schiera un 4-4-2 molto attento e dinamico dove i primi a portare il pressing sui portatori di palla avversari sono gli attaccanti, dovrà fare i conti con due squalificati: il terzino sinistro Esposito e il centrocampista Liccardo. Gli azzurrostellati sono uno dei club in competizione diretta con il Bassano Virtus in chiave salvezza.

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