Andrea Ferraro INVIATO Sorrento. Paulinho. Ancora lui. Questa volta di testa. Il Sorrento vola. E lo fa grazie al brasiliano, il bomber già andato a bersaglio otto volte e match winner del derby con la Paganese. La notizia dell’aggancio in vetta alla Salernitana, sconfitta a Bassano, arriva quando la squadra è sotto la curva per festeggiare la vittoria. La voce dello speaker alimenta altro entusiasmo. Il Sorrento non si ferma. Dopo aver superato la Spal, centra la seconda vittoria interna di fila, anche questa maturata in superiorità numerica. Una vittoria tanto voluta quanto sofferta. Superare la Paganese, d’altronde, non è impresa semplice. La squadra di Palumbo, anche in dieci, lotta e crea occasioni. Nel finale (40’) sfiora il pareggio con il neoentrato Magliocco, che, da buona posizione, quasi sorpreso dall’infelice disimpegno di Manco, grazia Rossi. Gli ospiti, poi, nel conto mettono anche un tocco (37’ della ripresa) con il braccio in area di Lo Monaco su tiro ravvicinato di Tortori. Le proteste non servono. L’arbitro assegna l’angolo considerando involontario il tocco del difensore, che sei minuti dopo, rimedia il secondo giallo, e dunque l’espulsione, per un fallo su Tedesco a centrocampo (al 29’ i locali avevano protestato per un contatto in area tra Manco e Martinelli). Il derby non è spettacolare ma combattuto. Simonelli si affida al 4-4-2, con Angeli e Manco a sinistra e Paulinho e Carlini in attacco. Palumbo replica con il 4-1-4-1, con Casisa (tra i migliori) ad agire tra difesa e centrocampo e Tedesco terminale offensivo. I padroni di casa non riescono a esprimersi al meglio. Il raggio d’azione di Togni, la fonte d’ispirazione del gioco rossonero, in particolare nel primo tempo, viene limitato. Il modulo di Palumbo funziona. Panini e Scianname contengono gli esterni tanto da spingere Simonelli a cambiare le posizioni di Erpen, lungo la destra supportato da Vanin (le cento gare sono salutate con una prova positiva), e Manco, cresciuto alla distanza. Nel primo tempo poche le emozioni. La prima dopo 21’, quando Rossi smanaccia un cross di Vicedomini, la seconda poco dopo quando Angeli si rifugia in angolo. Il Sorrento, invece, si fa vedere con Terra, un difensore, il cui colpo di testa sfiora la traversa. Prima dell’intervallo il doppio salvataggio in area di Vanin e Lo Monaco, che ribatte (35’) il tiro di Greco, e la punizione di Togni, che esalta i riflessi di Gabrieli. Nella ripresa, il Sorrento è più determinato, sebbene sia la Paganese a rendersi subito pericolosa (8’) con Vicedomini. Il derby resta combattuto. Non mancano le scintille. A farne le spese, al 9’, è Panini. L’esterno destro della Paganese, nel corso di una baruffa accesa dopo un tiro di Carlini con un avversario a terra, colpisce Lo Monaco con una manata: viene espulso su indicazione dell’assistente. È la svolta. Quattro minuti dopo segna Paulinho, abile nello sfruttare un cross di Armellino. I rossoneri volano sulle ali dell’entusiasmo. Fino al 35’ è quasi un monologo con i tiri di Manco (17’ e 23’), Paulinho (22’), Vanin (25’) ed Erpen (29’, 30’ e 35’). Poi l’episodio dubbio nell’area del Sorrento, l’errore di Magliocco, l’espulsione di Lo Monaco e i tiri di Tedesco e Armellino.
Il Mattino