Che aria tira in vetta? «Non è il caso di festeggiare perché non è l’ultima partita di campionato». Gianni Simonelli rimane il «filosofo» davanti alla realtà del suo Sorrento balzato in testa accanto alla Salernitana. «Io – sottolinea – dico sempre che i risultati del campo dicono la verità anche quando perdo e posso ammettere solo che stiamo lavorando bene. Non è il caso di montarsi la testa. Con i ragazzi mi sono raccomandato: non guardiamo la classifica, andiamo avanti di momento in momento. Poi facciamo i conti». I giocatori hanno avvertito troppo l’aria del derby. «Ecco perché – spiega il professore di Saviano – abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo». Il suo collega Palumbo lamenta danni arbitrali alla sua Paganese per l’espulsione di Panini e un rigore invocato nel finale. «Ma io – ribatte Simonelli – penso che non sia giusto sminuire la nostra vittoria. Di episodi sfavorevoli è costellato anche il nostro avvio di stagione e, se ragionassi così anch’io, direi che ci manca qualche punto. Non si può trascurare che, prima della reazione finale della Paganese, abbiamo mancato tre-quattro palle-gol per il raddoppio. Ma sono contento perché abbiamo vinto per la prima volta giocando in maniera meno brillante». Il Sorrento è in serie positiva da sei partite con quattro vittorie e due pareggi. Il portiere Generoso Rossi sottolinea: «La dirigenza ha allestito un grande Sorrento. Sono contento perché non ho subito gol, difesa ok. Abbiamo meritato di vincere un derby difficile perché molto sentito sul piano emotivo».
gi.si.Il Mattino