Roberto Ventre inviato a Pagani. Dopo tre vittorie consecutive in casa ecco il primo pareggio per la Paganese. Non sfonda la squadra azzurra contro un Ravenna che bada solo a difendersi e lo fa con grande attenzione piazzando quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla. Partita con pochissime emozioni, quasi tutte racchiuse nel primo tempo. Con il passare dei minuti infatti si spegne sempre più la furia agonistica della squadra di casa che addirittura rischia la beffa a sette minuti dalla fine quando Cuomo sbaglia un appoggio di testa verso Esposito e si fa soffiare palla da Gerbino, impreciso poi nella conclusione. A conti fatti la Paganese con dieci punti in sette partite si mantiene nelle zone alte della classifica e quindi rispettando ampiamente l’obiettivo stagionale della salvezza. Emozioni tutte nei primi 45 minuti. La Paganese spinge forte a destra, Triarico è incontenibile e va come un treno. Dal suo piede arrivano tutti i cross pericolosi, a centro area però manca sempre la zampata decisiva di Tedesco o Tortori. Il Ravenna si mantiene su ritmi bassi, cerca di gestire il possesso palla alla ricerca del varco giusto. Il primo squillo è di Lepri: rovesciata da antologia indirizzata giusta all’incrocio, alza in angolo Rossi. Poi l’occasionissima degli ospiti (23’): cross lungo di Sciaccaluga, non scatta il fuorigioco e Cazzola tutto solo trova un super Gabrieli bravissimo ad allungarsi e a deviare in angolo da campione. Poi tre azioni simili tutte targate Triarico. Il numero sette della Paganese al 27’ va via da solo trenta metri palla al piede, poi invece di servire il liberissimo Lepri, prova il sinistro che si perde lontano dai pali; al 38’ e al 45’ mette due palle basse in mezzo molto invitanti, in entrambe le occasioni Tedesco viene anticipato di un soffio a un metro dalla porta. Dopo dieci minuti della ripresa si fa male a un ginocchio Martinelli, il capitano, per frenare con un fallo una pericolosa ripartenza di Cazzola, entra Esposito e si sistema al centro della difesa in coppia con Cuomo. Palumbo inserisce anche altri due uomini, uno a centrocampo, Greco, e un altro in attacco, Magliocco. Ma la sostanza non cambia perchè la squadra azzurra non riesce mai a trovare un guizzo, uno spunto, comincia a sbagliare anche passaggi semplici, errori sottolineati dai mugugni della tribuna, e il Ravenna regge grazie anche alla grande solidità dei due centrali difensivi, Fasano e Tagliani.
Il Mattino