25.10.10

La Paganese fa tremare il Sorrento. Risolve il solito Paulinho.

SORRENTO – Alla fine si è riusciti a vincere la tenacità, la resistenza e l’aggressività di una Paganese mai doma e che aveva ben disposto la gabbia a centrocampo, ed a balzare in vetta alla classifica se pur in condomino con la Salernitana. Un derby alquanto sentito che ha visto gli azzurro stellati porre un centrocampo a cinque, per non dare sfogo sia agli esterni rossoneri che al duo Paulinho-Togni. Ma complice l’espulsione, alla fine anche se erano ingabbiati, hanno lasciato il segno, così anche Erpen che ben francobollato, a volte da tre avversari, dopo il vantaggio ha preso più aria. Svariando sulla sua fascia e dando vari grattacapi ai suoi marcatori di turno. Ed in special modo nella ripresa si è visto un Sorrento più determinato sin dai primi minuti, come non lo era stato nel primo, sembrando che avesse qualche timore reverenziale. Un Sorrento che dopo averle provate tutte: ripartenze con lanci lunghi, azioni con palla a terra e qualcuna solitaria, si è sciolto dai suoi torpori ed ha agito con una certa sveltezza e rapidità. Onore agli uomini di mister Palumbo, che dopo due sconfitte consecutive, ci hanno messo del loro per uscire indenni dallo stadio Italia. Anche se condizionati dallo sfortunato episodio dell’uomo mancante, e da un secondo tempo con vari pericoli corsi, fino al 94’ hanno fatto tremare le coronarie sorrentine.

LA RETEOggi è stata l’unica e determinate, non solo per chi la realizzata ma anche per l’intera squadra che al 90’ si è ritrovata, grazie anche alla sconfitta subita dalla cugina Salernitana in quel di Bassano, al primo posto in coabitazione con essa. Un primo posto ed un inizio di campionato da vertice che non si vedevano dalla stagione 2006-07, quando si fu promossi nell’allora Serie C1. La rete, se possiamo scrivere così e lo è, nasce tutta dalla espulsione, forse avventata dell’arbitro su segnalazione del secondo assistente, del calciatore Panini. Il quale ha una reazione nei confronti del difensore Lo Monaco, in una mischia totale al limite dell’area. Da qui gli ospiti si perdono ed al 13’st, un rinfrancato Armellino si invola sulla fascia e crossa al centro per un Paulinho che trova il colpo di testa preciso sia nello spazio che al momento giusto. Un gol che per lui vale ancora la vetta della classifica marcatori, otto in dieci giornate.

 Paulinho

LA GARA –  Si apre dopo che al momentaneo capitano Vanin viene data una targa ricordo per le sue cento gare con a maglia del Sorrento. E vede un inizio a favore dei costieri che hanno una certa supremazia territoriale, cercando di abbozzare qualche buona azione ma non efficace. Si vedono dei lunghi rilanci per superare la diga foranea erta a centrocampo da mister Palumbo, qualche assolo ma senza incisività. Allora per spezzare il torpore iniziale ci pensa al 18’ Togni dalla distanza con una palla velleitaria che giunge innocua tra le mani del buon Gabrieli. Da qui gli ospiti iniziano a regolarsi di dovere ed al 21’ si fanno vivi con un insidioso cross di Vicedomini che Rossi respinge e la difesa allontana, e con un altro di Macrì che Angeli mette in corner al 27’. Un atterramento dubbio in area su Carlini da l’impressione del rigore al 29’, ma non è così. Mentre non è dubbio il cross liftato per Terra che di testa manda di poco alto al 31’. La Paganese non sta a guardare ed innesca qualche buona azione che fa correre qualche brivido ai sorrentini, i quali si vedono con un rasoterra telefonato al 34’ di Erpen parato da Gabrieli. Un primo dopo ben due palle ospiti vengono ribattute, la prima di Triarico e la seconda dell’ex Greco. Il primo tempo si chiude con una punizione tesa di Togni respinta con una mano da Gabrieli. La ripresa vede in campo un Sorrento più determinato che, dopo il rilancio per lo smarcato Vicedomini ben anticipato all’8’ ed il colpo di testa a fil palo di Paulinho al 9’, innescare una serie di azioni che portano all’espulsione di Panini al 10’ed al vantaggio definitivo al 13’. La rete tonifica i rossoneri ed è il loro momento, giocano più sciolti, con azioni sulle fasce che danno non pochi grattacapi sia al centrocampo che alla difesa stellata. E da esse nascono buone azioni pericolose, non rifinite o per la bravura del portiere o per qualche centimetro. Al 17’ una parabola alta di Manco è parata, al 22’ un’inzuccata di Paulinho termina di poco fuori del set, al 23’ un parabolico sinistro di Manco e fuori di un metro. Si assiste ad un monologo locale che non termina qui. Al 25’ un destro dalla fascia destra va fuori di poco ed un diagonale teso al volo di Erpen termina fuori al 29’. Lo stesso argentino ci riprova al 35’ ed il tiro centrale è respinto da Gabrieli. Gli azzurrostellati si fanno vivi al 37’ con un pericoloso tiro di Tortori che Lo Monaco devia in corner per qualche centimetro. E lo stesso difensore sorrentino viene espulso per doppia ammonizione, probabilmente salterà la gara di domenica con la Lumezzane. Il finale di gara vede un alternarsi di botta e risposta. Al 45’ una parobola di Togni viene messa in angolo dalla testa di Martinelli, al 47’ Tedesco dalla distanza impensierisce Rossi di un metro ed al 48’ Armellino spara dai venti metri una sfera di poco alta. Termina così un incontro che da un alto lascia una gran soddisfazione e da un altro una scia di velenose polemiche.

   Stadio Italia

NOVANTESIMO E proprio con le polemiche si apre la conferenza stampa di, uno scuro in volto, mister Paulmbo che non sa darsi pace. Il quale sulla partita la commenta così che “fino all’espulsione era in bilico, abbiamo concesso poco e potevamo vincere. Dopo di essa sono aumentate le difficoltà e non avevo gli uomini per cambiare in corsa”. Il suo non darsi pace, così come nel suo intero staff, lo porta a continuare dicendo che “dopo il gol abbiamo reagito e sulla rissa c’era un parapiglia totale” ma il suo veleno lo manda agli arbitri che “devono stare attenti”. Per un mister Simonelli un pò ironico e che non ha la forza, il “primo posto significa che stiamo lavorando bene e mi auguro che si possa continuare su questa strada”. Sul derby “Sapevamo che esso era una gara difficile e che ci portava dietro un carico emotivo. Poi la Paganese l’ha giocata con tattica e tecnica aggressiva”. Sul primo tempo conferma che “non l’abbiamo disputato come dovevamo, mentre nel secondo siamo entrati motivati, più vivi e sgombri e poi l’espulsione ci ha favorito”. Se questa sia l’annata giusta “lo si può dire solo alla fine del campionato  perché siamo solo all’inizio. Per ora il nostro obiettivo è la salvezza, dopo ci toglieremo qualche sfizio”. Come lo si potrebbe in quel di Lumezzane domenica, nel big match della giornata. Ma ci sarà da combattere e vedere.

     
 Simonelli                Paulumbo

GIUSEPPE SPASIANO - positanonews.it