Negli archivi azzurrostellati non ci sono tracce di sfide con il prossimo avversario di turno, il Ravenna. Gara inedita, dunque, per gli amanti delle statistiche come lo fu qualche settimana fa quella con il Bassano. Tifosi e statistici, però, aldilà della prima dei giallorossi al "Torre" che non più tardi di qualche anno fa militavano in serie B, si augurano che il risultato possa essere lo stesso dell'ultima uscita dinanzi al pubblico amico. In questa settimana s'è tanto discusso sulla pelle camaleontica di questa squadra capace sino ad ora di far benissimo in casa ma non altrettanto in trasferta e la gara con i romagnoli dovrà confermare questo aspetto per controbilanciare la sconfitta di Ferrara. Il Ravenna proviene da due stop consecutivi, l'ultimo tra le mura amiche con il Sudtirol mentre sette giorni prima era stato il Sorrento a decretare la prima sconfitta stagionale dei giallorossi. Eppure l'avvio di stagione era stato discreto per il Ravenna, che nelle prime quattro partite aveva conquistato sei punti, frutto di una vittoria e tre pareggi, prima della trasferta in costiera sorrentina che ha fatto cadere l'imbattibilità. La Paganese invece ritorna a doversi confrontare nel suo fortino con l'obbligo di confermarsi al cospetto di una squadra che sarà priva del difensore Maggiolini e del centrocampista Fonjock, vecchia conoscenza dei tifosi azzurri ai tempi della Spal in C2 autore all'epoca anche del momentaneo pareggio in campionato proprio a Pagani. Due assenze importanti per il tecnico Esposito anche se la rosa è costituita da altre individualità di spessore come Sciaccaluga e Caturano del quale ricordiamo ancora il siluro su punizione che il 22 maggio scorso Pantanelli e tutti noi riuscimmo solo ad intravedere per poi conficcarsi in porta determinando il pareggio (1-1) nella gara d'andata dei play-out con il Viareggio al "Torre". Tanti i motivi di rivalsa dunque per questa Paganese vogliosa di ritrovare la vittoria ed una piccola rivincita contro Caturano, visto che contro il suo ex compagno Ravaglia, portiere di quel Viareggio, trasferitosi in estate alla Spal, domenica scorsa è andata male. Palumbo, che dovrà scontare la sua ultima giornata di squalifica, è intento a trovare l'undici adatto per questo avversario. Alla vigilia della sfida primato con la Spal sconfessò il credo calcistico che dice "squadra che vince non si tocca", ora visto che si è perso non credo che sarà lo stesso undici ad affrontare il Ravenna. I dubbi principali, come da inizio campionato, permangono sugli esterni con i ballottaggi a destra della difesa con Ingrosso e Panini, con il secondo che dovrebbe spuntarla, e sulla sinistra qualora Panini venisse ancora dirottato sulla zona mancina. Penso invece che Triarico ritroverà la maglia numero sette sulla destra anche perché a Ferrara la prestazione con il dirottamento a sinistra è stata opaca. Si contendono invece la corsia esterna alta Macrì, buona la sua gara domenica, e Lepri anche se l'ex Primavera della Fiorentina in casa ha un altro passo. Sotto osservazione l'attacco che da tre turni è all'asciutto, anche se in questo reparto non vedo alternative alla coppia di partenza Tedesco-Tortori. E' il momento, cari attaccanti, di ritornare a gonfiare la rete anche perché gli altri compagni di squadra non possono giungere sempre in vostro soccorso, vedi i centrocampisti autori delle ultime due reti. Anche se a me andrebbe bene una vittoria per uno a zero con gol di Panini...
Peppe Nocera per Paganese.it