La Paganese si appresta a partire alla volta della Liguria, dove incontrerà lo Spezia, formazione che viaggia "con le ali sotto i piedi" grazie ai recenti buoni risultati. Gli azzurrostellati, al contrario, vengono da un momento poco felice, che ha portato l'ultimo posto in classifica insieme allo scossone dovuto al cambio di tecnico e di modulo. Ma la fortuna non è dalla parte dei liguorini, che per la trasferta di La Spezia dovranno fare a meno di Ingrosso, squalificato per il "doppio giallo" di domenica scorsa, di Tedesco e di Fusco, entrambi infortunati e non recuperabili. Mister Capuano spera di recuperare Triarico, rimasto in panchina nella gara con il Como. Si sente la mancanza delle folate del giovane esterno, impiegato dal trainer salernitano anche da centrale, ma probabilmente Triarico dovrà lasciare il posto a Macrì, tatticamente più ordinato. A ricoprire l'altra corsia verrà schierato quasi sicuramente Panini, che di ritorno dalle 4 giornate di squalifica cercherà di coprire quanto più e possibile per annullare il gioco degli spezzini. Ritorna anche Loris Tortori dopo aver scontato il turno di squalifica: l'attaccante scuola Lazio affiancherà Magliocco per sfatare il tabù dell'attacco poco concreto, anche se l'impresa appare delle più difficili, considerando il fatto che lo Spezia è la seconda miglior difesa del campionato.
Gli spezzini sono motivati fino al collo, ed il loro traghettatore, Alessandro Pane, non vede l'ora di vendicarsi con gli azzurrostellati per il "torto" subìto nella finale dei playoff di c2 risalente a 4 anni fa quando, sedendo sulla panchina della Reggiana, venne sconfitto dai liguorini a 90' inoltrato. Se lo Spezia è molto motivato, stesso si può dire della Paganese, che dopo aver chiuso il periodo di crisi con il pareggio casalingo col Como, spera di conquistare il primo punto esterno della stagione. Fuori casa gli azzurrostellati hanno sempre perso, e le premesse non sono delle migliori: lo Spezia al "Picco" è una macchina da guerra, segna molto e non perde mai. Lo sanno bene Ravenna e Monza, che hanno avuto modo di ammirare la forza dei bianconeri nelle rispettive pesanti sconfitte. La Paganese dunque cercherà di imbrigliare la manovra spezzina fermando i due punti di forza in assoluto, quei Vannucchi e Saudati che pochissimo tempo fa facevano sognare una piazza prestigiosa come quella di Empoli. Ora sono punti di riferimento di uno Spezia che sulla carta fa paura a tutti, avendo aggiunto questi due abili professionisti ad una rosa già di per sè competitiva. La Paganese non può far altro che cercare di non prenderle, anche se bisognerebbe prestare attenzione alla gara fatta dal Como al "Torre" cinque giorni fa: i comaschi non hanno fatto nè barricate nè si sono spinti troppo in avanti, rischiando in qualche occasione ma riuscendosela sempre a cavare. Intanto continua a diluviare sul "Picco": lo stadio di La Spezia è stato coperto con dei teli per evitare che il maltempo che sta colpendo la maggior parte della penisola (piove a dirotto in questi giorni anche a Pagani, a circa 650 km dal capoluogo di provincia ligure): un campo "fangoso" potrebbe favorire la Paganese, squadra meno tecnica ma più aggressiva, che potrebbe fare la propria fortuna grazie al terreno di gioco paludoso. Gli azzurrostellati sul sintetico di Tramonti ieri pomeriggio hanno travolto la Berretti per sei reti a zero: mattatore della giornata Macrì, autore di una tripletta.
Quella di domenica è una gara difficilissima per gli azzurrostellati, che fuori casa non hanno mai conquistato neanche un punto, ma che con l'arrivo di Capuano in panca sembrano più determinati e coraggiosi, come dimostrano le tante opportunità avute nella trasferta di Cremona. Ai calciatori non si chiede la Luna, ma uscire indenni da questa insidiosa trasferta potrebbe finalmente chiudere il capitolo della crisi, facendo finire l'incubo.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com