Roberto Guerriero L'eventuale esordio dal primo minuto del portiere Caglioni, poco probabile, ed il ritorno tra i titolari di Fava, più possibile, rappresentano i principali dubbi di Breda a due giorni dal derby con la Paganese. Ieri pomeriggio, nel test amichevole disputato ad Agropoli contro la locale formazione, l'allenatore granata ha utilizzato i due calciatori nella ripresa. L’attaccante si è mosso con disinvoltura ed, al termine della gara, si è intrattenuto in campo per un supplemento di lavoro con esercitazioni di tiro. Fava è in ballottaggio con Montalto. Alla fine potrebbe spuntarla proprio il calciatore casertano. Tra le certezze, invece, il ritorno tra i titolari del difensore Murolo e del laterale Legittimo, mentre nel 3-4-3 D'Alterio sarà avanzato nel ruolo di esterno destro al posto di Russo che, ieri pomeriggio, si è allenato a parte a causa di un affaticamento muscolare. «Sia per il tridente che per la fascia sinistra ci sono più alternative - dice Breda - Ci sono ancora due allenamenti prima di decidere. Caglioni? Valuteremo la sua condizione in questi giorni». L'amichevole di Agropoli si è conclusa con il punteggio di 7-0. Nel primo tempo i gol di D'Alterio, Fabinho, Ragusa ed un'autorete di Garaffa. L'attaccante brasiliano ha giocato nel tridente insieme a Montalto e Ragusa. Nella ripresa sono andati a segno Montella e Vincenzo Pepe. Ad Agropoli non c'erano Polito, Peccarisi, Pestrin, Montervino, Szatmari e Sedivec che si sono allenati ieri mattina ad Eboli. Ora l'attenzione è tutta concentrata sul derby di domenica prossima con la Paganese. «Ci aspetta una battaglia, sotto tutti i punti di vista - aggiunge l'allenatore della Salernitana - Bisogna essere pronti a gestire anche i momenti di tensione. Il gruppo è tranquillo, anche i più giovani. La Paganese è ultima ma solo a Verona ha subito una sconfitta netta. Per loro è forse partita da ultima spiaggia e poi c'è un tecnico, Capuano, che ci tiene moltissimo anche perché è un salernitano. Per noi, invece, le prossime due gare non sono ancora decisive per comprendere le nostre future ambizioni. Non daranno, cioè alcun verdetto ma sono comunque molto importanti e bisognerà sfruttare la partita in più da giocare. Questo derby è diverso da altri, soprattutto da quello giocato a Castellammare nel 1994. In quella stagione eravamo già certi dei play off».
Il Mattino