E' stata la domenica del non “voglio rischiare” se su nove gare, cinque sono terminate in parità e di queste ben quattro a reti inviolate; dove si è segnato e determinato una vittoria ha portato quasi a spostare obbiettivi o perlomeno a modificarli: vedi la Spal, che esce sconfitta dalla trasferta di Pavia per 1-0 e vede allontanarsi il primo posto. Sono infatti ora nove i punti dalla capolista che ieri ha vinto una partita importante contro uno Spezia che arrivava da una striscia di risultati che facevano pensare a un suo rientro nelle zone nobili della classifica e invece ora si trova in una posizione più vicina alla zona a rischio che a quella che un po’ tutti gli addetti ai lavori si aspettavano, in relazione anche ai movimenti importanti di mercato effettuati dalla società, ma la stessa sconfitta del Sorrento per 0-1 – la seconda in 14 giorni – ad opera di un Bassano che ha uno degli attacchi meno prolifici, 17 le reti realizzate, ma ha una difesa, la meno battuta (16 i gol subiti) e che ora vede la zona alta, grazie anche alla corsa lenta di Reggiana e Alessandria, fermate, la prima da un Monza tutto cuore, corsa che fallisce un calcio di rigore, la seconda da un Como cui è mancata solo la concretezza per aggiudicarsi la posta piena.
E’ stata la domenica dove è tornata alla vittoria la Cremonese, 1-0 sul Ravenna, un risultato pieno dopo le ottime prestazioni della squadra lombarda che però non avevano prodotto vittorie. Un risultato che – secondo me – proprio in funzione di come sta giocando la squadra, riapre delle possibilità concrete per rientrare in gioco nei playoff. Allo stesso modo la penso anche per il Verona: è vero che è la squadra con più pareggi (con quello di ieri sono 11), ma la prova data con l’AltoAdige mi fa pensare che mister Mandorlini sia sulla strada giusta.
Undici pareggi anche per il Pergocrema, dopo quello colto ieri contro il Lumezzane: se Verona e Cremonese – come ho detto – possono pensare in grande, lo può di certo pensare vista la sua classifica anche la squadra bresciana e il pareggio di ieri ha un valore doppio, perché si sono incontrate le due squadre che dell’organizzazione di gioco fanno la loro forza. Infine un pareggio tra Paganese e Salernitana ma ben vivo, a dimostrare che la squadra di mister Capuano dopo gli interventi di calciomercato è ben altra cosa rispetto l’andata e che la squadra di mister Breda può ancora dire la sua in chiave playoff.
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