Raffaele Schiavone INVIATO Pagani. Il derby della stagione finisce con l'unico risultato che non serve a nessuna delle due squadre. Soprattutto alla formazione di casa. Paganese e Salernitana non sono riuscite ad andare oltre il nulla di fatto. Ai punti, però, il vulcanico allenatore dei locali, Eziolino Capuano, salernitano doc con la tanto non velata ambizione di poter allenare un giorno la squadra della sua città, si aggiudica il derby delle panchine, forse più atteso della stessa partita. Dando uno sguardo al taccuino, si nota che per le occasioni avute e il gioco mostrato, la Paganese ha sovrastato la formazione, allenata da Roberto Breda. Su un campo pesantissimo e sotto una pioggia che solo a fine partita deciderà di fermarsi, è stata la Paganese, in verità, a mostrare di voler provare a organizzare un gioco degno di tal nome. La Salernitana, però, ha badato al sodo. Ha superato, arrampicandosi sugli specchi, il momento più brutto della partita, il finale del primo tempo e i primi venti minuti della ripresa, quando gli attacchi della formazione locale sembravano poter fiaccare la resistenza dei granata ma che si sono infranti su un Caglioni deciso più che mai a essere il protagonista della gara nel giorno del suo esordio in granata. Soprattutto a due minuti dal riposo, quando prima con i pugni ha respinto un’incornata dal dischetto di Ferraro e poi di piede ha spedito in angolo la ravvicinatissima ribattuta di Tortori. E quando non c’è riuscito il portiere, la Salernitana è stata salvata dal palo a inizio di ripresa: il tiro di Lepore finisce sul legno, la ribattuta di Di Pasquale viene respinta sulla linea da Murolo. Poi, la formazione di Breda è stata brava, approfittando del calo fisico dell’avversario e di alcune sostituzioni «costrette» effettuate da Capuano, ad alzare il proprio baricentro riconquistando metri importanti sul campo e tentando addirittura di piazzare il colpo a sorpresa con delle veloci azioni di contropiede. L’ultima delle quali sarebbe stata micidiale e cinica se Fusco - altro salernitano doc con tanto di record di presenze in maglia granata - non avesse fermato Montalto lanciato ormai a rete. Un intervento «pulito» in verità, come mostrato dalle telecamere, punito, però, dall’arbitro doppiamente: punizione a favore dei granata mal sfruttata e rosso diretto per l'ex capitano della Salernitana. Alla fine un pari che ha lasciato scontenti un po’ tutti, soprattutto la squadra di casa che con la gestione Capuano non ha ancora vinto una partita pur giocando un buon calcio. Di umore opposto certamente le forze dell’ordine che con una massiccia presenza e un presidio fisico del territorio, hanno garantito che alla squadra granata nulla accadesse e che al Torre si giocasse solo una partita di calcio. Poco spettacolare, pazienza.
Il Mattino