Nei padroni di casa figuravano numerosi ex, tra i quali il vecchio capitano di tante battaglie e recordman di presenze assolute in maglia granata Luca Fusco e la punta Emanuele Ferraro, il più pericoloso dei suoi quest’oggi e sceso in campo con il dente avvelenato. Al minuto 11 l’ex attaccante granata scalda le mani a Caglioni, preferito a Iuliano, non inserito neanche in panchina e con le valigie in mano destinazione Portogruaro.
La Salernitana preferisce il gioco di rimessa, non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosa dalle parti di Ginestra. Il finale di tempo è di pura sofferenza in casa granata: fortuna vuole che Caglioni sfoderi parate stupefacenti a iosa e che non si subisca la capitolazione nel finale di tempo. Il nuovo numero uno della Salernitana salva prima su Vicedomini al 39′ e poi in due circostanze a distanza ravvicinata, compiendo prima una prodigiosa parata su inzuccata di Ferraro e toccando in angolo di piede il tap-in di una punta azzurro stellata. Al 45′ Ferraro ha la chance più ghiotta della gara, ma calcia di poco fuori all’altezza del dischetto del rigore.
Nella ripresa la Paganese continua a premere il piede sull’acceleratore, conscia che una mancata vittoria equivarrebbe ad avere già un piede in Seconda Divisione. Dopo sei giri di lancette Murolo si lascia anticipare da un avversario, la palla tocca il palo interno e lo stesso difensore granata salva sugli accorrenti attaccanti della Paganese pronti a ribadire in rete la respinta del montante. Dopo il pericolo scampato Breda corre ai ripari, inserendo Franco al posto di un evanescente Fabinho, ridisegnando la propria squadra con un più accorto ed abbottonato 3-5-2.
La sostituzione effettuata dal trainer trevigiano riequilibra la situazione e la Salernitana soffre di meno la pressione della Capuano band. La gara prosegue senza che si annotino azioni degne di nota sul taccuino. Con il passare del tempo va scemando la foga agonistica delle due squadre che, dopo essersi impegnate a fondo in un primo tempo giocato ad alta intensità, sembrano rifiatare pensando prima a non prenderle.
E così si arriva al 41′ della ripresa quando avviene l’episodio chiave del match. Il già ammonito Fusco commette fallo su Montalto lanciato a rete: per l’arbitro è punizione ed espulsione a carico del difensore. Capuano non gradisce la decisione di Fabbri, autore di una prestazione perfetta fino a quel momento, e viene allontanato dal fischietto di Ravenna. Sulla punizione seguente Carrus calcia centrale, senza impensierire il ben piazzato Ginestra che si ripete nel primo minuto di recupero quando para a terra una bella girata al volo di Montalto.
Lo 0-0 finale forse non serve granché a nessuna delle due squadre, ma sotto il profilo del morale il pari raccolto oggi può essere, soprattutto nel modo in cui è arrivato, una importante iniezione di fiducia soprattutto per il portiere Caglioni, all’esordio in maglia granata ed autore di una bella prestazione condita da interventi importanti compiuti nel finale del primo tempo. La Breda band si mantiene, dunque, in perfetta media inglese (4 punti nelle prime due uscite del 2011), collocandosi al settimo posto in graduatoria, con la speranza di accorciare l’attuale gap di quattro punti dalla zona play off grazie ad una eventuale vittoria a Lumezzane nel recupero che si disputerà domenica prossima in terra lombarda.
www.granatissimi.com