10.1.11

Una domenica particolare.

C’è chi sostiene che l’anno nuovo cominci con una data precisa, netta: il primo gennaio; chi crede che l’anno nuovo inizi al ritorno dalle vacanze estive; e c’è chi l’anno nuovo lo vede sì a gennaio, ma alla prima occasione utile per mettersi alla prova. E per la Paganese è proprio così: l’anno nuovo è cominciato contro il Pavia, il 9 gennaio, a otto giorni esatti dall’inizio del 2011, alla prima prova del nove.
I motivi per fare del 9 gennaio 2011 una domenica particolare questa volta ci stanno tutti. C’è la volontà di cominciare un anno con il piede giusto, c’è la voglia di riscatto, la curiosità dei tifosi di vedere all’opera i famosi rinforzi che sono arrivati a Pagani mentre eravamo intenti a mangiare e a brindare: insomma, è proprio una domenica particolare. Lo dimostrano anche le presenze, lievemente in salita rispetto all’ultima disarmante esibizione casalinga del 5 dicembre.
Com’è andata? Beh, è andata con una Paganese che sul campo avrebbe meritato qualcosa in più in termini di risultato, con una squadra che finalmente conquista un punto dopo tanti risultati negativi, con una serie di occasioni sprecate anche grazie all’ottima prestazione da “paratutto” del portiere avversario.
Gli azzurrostellati hanno conquistato il pareggio a cinque minuti dalla fine, temendo seriamente di non riuscire a guadagnare un punto neanche contro il Pavia. Il timore di perdere la gara c’era, come negarlo; ma c’era anche la convinzione che il pareggio – risultato minimo per come si erano messe le cose in campo - sarebbe arrivato: una sconfitta sarebbe stata veramente troppo!
E’ finita poi, ancora una volta, con una sala stampa desolatamente vuota: la Paganese continua per la strada del silenzio stampa. Soluzione che, consentitemelo, credo serva a poco. Non si fa altro che incrementare la ridda di voci, indiscrezioni, sussurri, di detto-non detto. Come se la colpa dei risultati negativi fosse della stampa che segue quotidianamente le gesta degli azzurrostellati.
E allora, in assenza di voci ufficiali per conto della Paganese, conviene chiudere con un’affermazione/consiglio del tecnico del Pavia a fine gara; una frase da riciclare in salsa azzurro stellata che servirà sicuro in tutto il 2011: “Bisogna non mollare mai”!

Barbara Ruggiero per Paganese.it