Se quello del gol resta il problema più importante da risolvere in casa Paganese, di sicuro qualcosa di positivo la formazione del presidente Trapani lo ha mostrato in fase difensiva. La squadra subisce di meno, anche se continua a prendere sistematicamente gol da palla inattiva: è qui che Capuano ha focalizzato le attenzioni. Raffronti, solo in questo modo si riesce a capire quale e quanto sia stato il lavoro. Rispetto alla gestione Palumbo, quella di Eziolino Capuano si contraddistingue per aver subito lo stesso numero di reti ma con una gara in meno. 15 i gol beccati da Fusco e soci di cui 4 a Verona. Da quando la rivoluzione del gruppo è stata però completata, ha incassato 2 gol in 3 partite, mostrando maggiore soliditá.
Solo in una circostanza la Paganese di Palumbo era riuscita a non subire gol. Accadde in casa col Ravenna. Era una Paganese che giocava a 4 e che sulle corsie di centrocampo impiegava due attaccanti aggiunti (Triarico e Macrì o Lepri), mentre il sistema di gioco della nuova compagine di Capuano prevede tre centrali bloccati (solitamente Ingrosso, Fusco e Urbano) con due terzini naturali a presidiare le fasce (Imparato e Radi). Insomma, una difesa a 5, con centrocampo composto da Vicedomini e Gatti che sono più che altro degli incontristi. Capuano ha dunque pensato prima a "non prenderle" ed è per questo che adesso si attende una inversione sotto il profilo dell’atteggiamento e dell’essere propositi in fase avanzata. Ad Alessandria, senza Vicedomini, Di Pasquale e Fusco squalificati, non ci saranno novitá sotto l’aspetto tattico. Confermato il 3-4-3 con Radi che torna tra i titolari, Cuomo e Santarelli a giocarsi un posto in difesa e Sanna in ballottaggio con Liccardo per sostituire Vicedomini in mezzo.
Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno - Da Tuttolegapro.com