25.2.11

Ritorno al presente.

I bei ricordi del passato, in questa settimana, devono lasciare spazio al triste presente. E’ e sarà inevitabile far riavvolgere il nastro di quel che fu l’eruzione di gioia in quella domenica di metà giugno del 2007 ogni volta che Paganese e Reggiana si affrontano e si affronteranno. Ora però il tempo della memoria deve essere messo da parte in quanto l’attualità incombe e necessita di aggiornarle e semmai sperare che si prosegua nella tradizione favorevole che vuole gli azzurri, sino ad ora, sempre vittoriosi in casa con gli emiliani. Con la sfida alla Reggiana si chiude il tris dei confronti con formazioni del territorio caro ai grandi compositori italiani musicali del passato. Nel girone d’andata ci furono due sconfitte ed un pareggio con il Ravenna. Ad ora abbiamo già incassato una vittoria ed una sconfitta ed i tre punti servono come il pane prima della seconda sosta. Incamerare il punteggio pieno è decisivo da qui alla fine della stagione che vedrà la Paganese affrontare in casa formazioni di alto lignaggio per sei volte e recarsi solo quattro volte in trasferta dove in tre occasioni si sfideranno formazioni dirette concorrenti per la salvezza. Da qui in avanti gli azzurri dovranno cercare di limare difetti e migliorare pregi che significano aumentare il livello realizzativo e cercare di aumentare la solidità difensiva. Questi i due parametri su cui lavorare per migliorare lo score di Vicedomini e compagni. Intanto puntuale è arrivata la squalifica per Fusco che dovrà saltare due gare. Un danno non di poco conto che dovrebbe far riflettere e mantenere a bada i nervi in questa fase finale del campionato. La Paganese non si può permettere di perdere, per queste debolezze, uomini esperti come l’ex capitano della Salernitana. Nervi saldi dunque ragazzi! L’ultimo pensiero è per Tortori. L’attaccante capitolino, bacchettato da Capuano nel dopo Ravenna, non sta attraversando un eccellente momento. Le sue reti lo scorso anno consentirono alla Paganese di guadagnarsi l’accesso agli spareggi. Forza Loris, è il momento di ritornare ad esultare per un gol decisivo a partire da domenica, a graffiare nei sedici metri come solo tu sai fare d’istinto e di rapina.

Peppe Nocera - paganese.it