5.2.11

Una questione di stile.

di Peppe Nocera per Paganese.it

Con rammarico devo ritornare sul balletto del silenzio stampa attuato dalla società circa due mesi fa e revocato, dopo aver imbarcato acqua da tutte le parti, mercoledì sera dopo l'ennesimo scivolone del tecnico Capuano. Il presidente Trapani avrebbe dovuto sapere che tenere l'allenatore salernitano lontano dai microfoni è impresa assai difficile se non impossibile. E' come dire ad un bambino messo dinanzi ad un scatolo di caramelle di non toccarne neanche una. Sono dispiaciuto del comportamento poco rispettoso avuto dal tecnico Capuano nei confronti della stampa paganese che ha assistito inerme alle escursioni attraverso i media quando in essere c'era un silenzio stampa e mi dispiace per la società che ha continuato, nel frattempo, a collezionare delle magre figure. Eppure, con una carriera ventennale alle spalle, Capuano avrebbe dovuto sapere che quando è indetto il silenzio stampa non si rilasciano interviste. Ma come avrebbe potuto fare a meno di sottrarsi alle telecamere della Rai nel proscenio del "Bentegodi" e, dopo la figuraccia in diretta nazionale, evitare di non commentarla poi alla carta stampata con tanto di disquisizioni tecnico tattiche? Ma per spiegare poi cosa? Come prendere quattro reti in quarantacinque minuti? Nel frattempo c'è il giallo dell'intervista vera o presunta rilasciata a Blunote.it in seguito alla trattativa di Ferraro poi smentita, si dice, dal sito stesso.
Intanto trascorrono le giornate senza l'ombra di una vittoria e si arriva alla sfida dell'anno per Capuano: il derby con la "sua "Salernitana. E per un contratto che Conto Tv, esclusivista delle gare esterne in diretta dei granata, ha con la Lega sembra che l'emittente debba per forza intervistare i due tecnici. Capuano tira un sospiro di sollievo ed ecco che per grazia ricevuta anche noi giornalisti locali riusciamo a sorbirci il Capuano pensiero che in serata fa sfoggio della sua dialettica anche nelle emittenti salernitane. Palcoscenico questo sembra ambito dal tecnico dove più volte è stato ospite dopo il ritorno a Pagani, snobbando invece quelle locali dove ancora non ha messo piede. D'altronde vuoi mettere la differenza.
Dopo aver condotto alla grande il mercato era anche giusto spiegarne a conclusione dello stesso "i perché e i per come" non s'è arrivati alla chiusura di determinati calciatori ed ecco, che in barba ancora una volta al silenzio stampa, al rispetto dei giornalisti paganesi e della società stessa, rilasciare un'intervista a LiraTv dove si chiedevano spiegazioni su Montervino e Tricarico. La relativa polemica a distanza con il ds granata Nicola Salerno che replicava andava poi in scena sulle pagine de "Il Mattino" il giorno dopo.
A questo punto l'Ufficio Stampa, a cui va la mia solidarietà, di concerto con la società ha ritenuto opportuno chiudere il silenzio stampa, "barzelletta" attuata e mai rispettata dal proprio allenatore. Per quanto mi riguarda non ho fatto salti di gioia, anzi il comunicato ufficiale, che recava le scuse per le disattese attuazioni dello stesso, è solo la conferma di ciò che ho raccontato. Anzi mi fa ancor più male da tifoso della Paganese, prima che da giornalista, come vengano gestite determinate cose e per come ne esce l'immagine della società. L'altro ieri ascoltando un'intervista, rilasciata dal presidente Trapani al collega Raffaele Consiglio, il patron azzurro stellato, auspicando la salvezza della Paganese, preannunciava per il prossimo anno un campionato da vertice. Siamo lieti di questo impegno ma vorrei consigliare al presidente, con molta umiltà, che prima dei progetti tecnici bisogna rivedere e progettare quelli societari con l'inserimento di figure professionali che sappiano gestire uomini e situazioni e non assistere così al teatrino del silenzio stampa andato in scena in questi mesi. A proposito. Sapete cosa mi ha risposto un dirigente quando gli ho chiesto spiegazioni sulle dichiarazioni della sera prima di Capuano in televisione? " Ma l'allenatore ha parlato solo di mercato! ". No comment.