“Io sono ancora qua. Eh, già” sono i versi dell’ultimo singolo di Vasco Rossi. Il “poeta” dei nostri tempi fotografa con i versi il ritorno, dopo un anno, alla domenica tanto cara ai paganesi: la festa della Madonna delle Galline che tante volte è coincisa con una felice domenica anche per la Paganese. A Pagani si augurano tutti di unire devotamente sacro e profano com’è nella tradizione della festa. Alle percussioni delle tammorre speriamo di unire i canti di gioia per la vittoria della Paganese che attende di ricevere, per la prima volta nella sua storia a Pagani, le aquile bianconere dello Spezia. Il momento in casa azzurrostellata è favorevole, si viaggia a mille con una squadra che nel girone di ritorno ha fatto meglio di tutte le altre concorrenti impegnate nella lotta salvezza. In chiusura di girone d’andata la Paganese aveva virato con 11 punti. Ora, dopo quattordici turni del girone di ritorno, siamo già a quota 18 anche se giustamente Capuano tiene a precisare che il computo va fatto dal dopo Pavia. Proprio i lombardi seguono a ruota con 16 punti poi via via tutte le altre, con i 13 del Pergocrema, i 10 del Monza e appena i 5 del Sudtirol che nel girone d’andata aveva chiuso con ben 24 punti e non figurava nemmeno nella griglia salvezza ma a ridosso dei play-off. Una rimonta incredibile per la Paganese, frutto di lavoro e coraggio, dedizione e applicazione di un gruppo che s’è formato strada facendo in meno di due mesi. Ora la squadra ha raggiunto degli automatismi importanti, a prescindere dai singoli, come dimostra la difesa che cambia di sovente per necessità, tra squalificati e infortunati, ma il risultato è sempre lo stesso. Recentemente, in un altro articolo, ho paragonato la Paganese alle testuggini, quelle formazioni militari dell’Impero romano impenetrabili da ogni lato e pronte a colpire. E’ questa l’immagine della formazione di Capuano pronta a stupire ancora in questa folle rincorsa che ora non deve trovare soste. Ora, superata la trasferta di Como, il percorso è in discesa. Affrontiamolo a partire dalla gara con i liguri nel segno della tradizione.
Peppe Nocera per Paganese.it