“Non riesco a trovare una spiegazione a questa sconfitta. Avevamo più motivazioni dello Spezia, ma sul campo non siamo riusciti a sovrastarli. Ho provato di tutto, ho inserito anche un'altra prima punta, ma Ferraro e Cortese si sono pestati i piedi troppo spesso. Abbiamo subito un goal assurdo, su un contropiede concesso dopo un angolo a favore. Il fatto di aver subito una rete in questo modo, che ha spezzato la nostra lunga imbattibilità ci ha tagliato le gambe. Poi la reazione è stata nulla, inspiegabilmente ci siamo afflitti e non siamo riusciti ad acciuffare almeno il pari. Il destino è nelle nostre mani, avremo due gare difficili. Domenica andiamo a Gubbio, dove ci aspettavamo di incontrare una squadra appagata, invece si giocherà la promozione contro di noi. La partita più importante resta l'ultima, quella casalinga col Sud Tirol, che sarà un vero e proprio scontro da dentro o fuori"
Inspiegabilmente, nessun tesserato della Spezia, in primis l'allenatore Fulvio D'Adderio, si è presentato in sala stampa per concedersi a microfoni e taccuini dei giornalisti locali. Complimenti ai bianconeri per la salvezza aritmetica, ma bisogna ancora crescere in sportività e rispetto.
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