PAGANESE.NET ha raccolto nella sala stampa dello stadio "Torre" le impressioni del tecnico azzurrostellato Eziolino Capuano che commenta così il match con lo Spezia. Nessun tesserato del SudTirol, invece, si presenta davanti a taccuini e microfoni .
"Ci prendiamo tutte le responsabilità per questa retrocessione anche se è molto strana. A parziale giustificazione posso dire che i tutti i punti conquistati dalla Paganese sono stati costruiti con sudore e con abnegazione non come quelli di altre squadre rubati, defraudati, scippati in un calcio in cui non esistono regole. Retrocediamo in piedi: tre squadre a 32 punti. E' una retrocessione strana perchè c'è stata una sentenza che non voglio commentare, perchè i calciatori del Monza sono diventati in pochi giorni da brocchi a fenomeni e perchè sapevamo che Monza-Ravenna sarebbe finita in parità. Abbiamo recuperato dodici punti al SudTirol e sei al Monza, sbagliando solo un tempo con lo Spezia, che è stato fatale. L'unico rammarico è la partita fatta a Monza: ai ragazzi a fine gara dissi che se fossimo retrocessi, era colpa di quel pareggio. Così è stato. La retrocessione è quanto più brutto ci possa essere nel calcio.
Quest’oggi abbiamo fatto un’altra prestazione battendo una buona compagine come il SudTirol. Abbiamo sfiorato il secondo gol in più di una occasione ma purtroppo è andata così.
Personalmente non ho nessun rimpianto lavorando giorno e notte per questa squadra oltre a rifondare a gennaio. Purtroppo non è valso a nulla perché magari c’è stato qualcosa al di fuori del terreno di gioco. Io devo ringraziare la proprietà, che mi ha sempre sostenuto, che ci ha messo tutto, comprando quattordici calciatori a gennaio. Non conosco il mio futuro. Una cosa la so: che se Trapani mi chiedesse di riallenare la Paganese, accetterei senza dubbi anche in Prima Categoria!”.
Probabilmente le altre squadre hanno dimenticato che anche a Pagani c'è una stampa, che deve fare il proprio lavoro. Così come successo due settimane fa con lo Spezia, anche questa volta non abbiamo potuto avere l'"onore" di raccogliere le impressioni del SudTirol.