2.5.11

Harakiri paganese.

Un autentico suicidio calcistico, quello andato in scena nella "domenica dei paganesi". Uno stop inatteso contro il sornione Spezia che sbanca il "Torre" dopo un ottimo avvio della Paganese che si scioglie poi con il trascorrere del tempo. Crollano i record, come la serie positiva interrottasi dopo sette risultati utili consecutivi. Crolla anche l’imbattibilità di Ginestra bloccatasi al 21’ della ripresa sul micidiale contropiede dello Spezia, dopo un angolo della Paganese, finalizzato dall’esperto Buzzegoli con i minuti che si arrestano a quota 727. Crollano, come un castello di sabbia, le certezze messe in piedi dall’undici di Capuano al vantaggio degli ospiti mandando in tilt una squadra che non ha saputo reagire, anzi l’ha fatto male senza un ordine tattico né logico né caratteriale. Anche le scelte del tecnico non hanno sortito l’effetto sperato anzi hanno creato un affollamento in area dove Ferraro e Cortese hanno fatto a gara a chi la spizzicava più lontana sulle innumerevoli ed inutili palle lanciate nel mucchio già dal primo quarto d’ora della ripresa quando si era ancora sullo 0-0. Paradossalmente nella gara determinante, quando Capuano ha tentato di snaturare il suo credo, prima non perdere, per la troppa voglia di vincerla, l’ha persa, ricordandoci che il cambio Cortese per Macrì è avvenuto con le squadre ancora sul risultato in parità. Praticamente, ci siamo fatti male da soli nella domenica in cui tutto è andato storto. La squadra ha creato nel primo tempo tre palle gol di cui le prime due nel minuto e mezzo iniziale, poi l’occasione di Tortori. Nella ripresa il vuoto assoluto senza una conclusione verso Conti. In altre occasioni la fortuna aveva arriso alla Paganese con gli avversari di turno qualitativamente superiori che pagavano a caro prezzo le poche occasioni che lasciavano agli azzurri. Questa volta purtroppo non è successo. Ora s’è complicato, maledettamente, tutto.

Peppe Nocera per Paganese.it