1.5.11

Lo Spezia sbanca Pagani con una rete di Buzzegoli.

Pre-partita
14.45 - Tutt'altro che soleggiato il cielo sopra Pagani. Temperatura comunque primaverile e terreno di gioco in condizioni accettabili. Si gioca Paganese-Spezia, primo incrocio nella storia al "Marcello Torre".
14.55- Stadio non pieno, una quarantina i tifosi spezzini giunti in Campania. Squadre in campo: Spezia in classica divisa con maglia bianca, pantaloncini e calzettoni neri; Paganese in completo azzurro-stellato.

Primo tempo.
Contano gli stimoli e gli obiettivi. E sotto questo profilo i padroni di casa hanno molto più da giocarsi degli aquilotti, al di là delle distanze numeriche che, a tre turni dalla fine, lasciano il tempo che trovano. Così il copione che si poteva prevedere è ampiamente rispettato: padroni di casa a far la partita fin dalle prima battute tanto che dopo appena 46'' Conti devia sul palo un tiro di Macri e sul calcio d'angolo successivo, dice di no anche a Vicedomini che ci prova dal limite.
L'avvio è tutto a favore degli azzurro-stellati, lo Spezia tende a ragionare e a fare girare la palla: dopo l'iniziale spauracchio, gli aquilotti prendono le misure e costruiscono al 14' un'occasione importante con Basso che servito in area da Buzzegoli, gira a rete trovando la mano di Ginestra che salva tutto.
La Paganese continua ad attaccare con una certa costanza, lo Spezia però riesce a contenere le sfuriate dei locali: al 21' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Tortori tenta una girata da posizione piuttosto decentrata con palla che finisce a lato. Immediatamente dopo la risposta degli aquilotti con un contropiede partito da Chianese che cerca Cesarini in area ma l'attaccante spezzino per un soffio non riesce a concludere.
E' comunque un pomeriggio di lavoro serrato per il portiere Conti che deve uscire più volte con le mani sui numerosi cross della Paganese. Ginestra dimostra che i quasi 700 minuti di imbattibilità non sono fortuna e al 25' si supera: Herzan triangola con Basso, con passaggio di ritorno perfetto che pesca nel cuore dell'area il centrocampista boemo; ma davanti al portiere Herzan decide di incrociare la traiettoria del tiro trovando la sua 'manona' provvidenziale.
Lo Spezia gioca sul serio, la Paganese ce la mette tutta ma la differenza dei valori esiste: al 29' Radi ci prova da lontano, Conti devia in angolo non fidandosi della parabola. Sul successivo corner Tortori da due passi fallisce il gol del vantaggio su torre di Urbano, ma l'arbitro aveva comunque fischiato prima un'irregolarità.
Dopo una mezzora a buoni ritmi con scontri intensi ma mai cattivi, si spegne un po' la fiammella e le squadre iniziano a muovere le loro mosse con più circospezione, rischiando il meno possibile: al 36° si fa male Pedrelli e D'Adderio a costretto al cambio con l'ingresso di Lollo che si piazza all'altezza dei centrocampisti con Padoin adattato al ruolo di terzino sinistro.

Secondo tempo
Si riparte con una Paganese ancor più a trazione anteriore: Capuano vuole vincere e mette dentro l'ex attaccante del Foggia Cortese per Macri ma dopo un solo 1' Chianese dalla sinistra mette la palla al centro per una conclusione al volo di Buzzegoli che non inquadra però la porta. Al 4' anche la Paganese si affaccia dalle parti di Conti che ribatte un sinistro a giro di Radi. Si battaglia su tutti i fronti e un minuto più tardi Buzzegoli serve Basso che ci prova al volo ma la sfera finisce a lato. La partita rimane su buoni livelli e al 21' arriva il vantaggio dello Spezia: contropiede tre contro due con Cesarini che lancia Basso il cui cross dalla sinistra trova pronto sul secondo palo Daniele Buzzegoli che batte imparabilmente Ginestra. Per il portiere di casa cade dopo 727' l'imbattibilità.
Il gol disunisce la Paganese che si sbilancia per trovare il pari e consente allo Spezia di infittire la ragnatela di passaggi. D'Adderio fa entrare Colombo per Cesarini, scegliendo l'esperienza e la profondità dell'ex barese nell'ultima delicata fase della partita. Lo Spezia rallenta la manovra tenendo la sfera e irretendo la voglia di rimonta degli uomini di Capuano, che hanno perso morale dopo aver subito la rete firmata da Buzzegoli e si affidano ad inefficaci lunghi, tutti prede dell'ordinata difesa spezzina. L'assalto finale non c'è anche se al 90° Conti deve sbrogliare una matassa a pochi centimetri dalla linea di porta. Ma per il resto lo Spezia tiene la sfera con tranquillità e sagacia, capace di ripartire con Basso e Chianese, due spine nel fianco nella difesa di casa.
La vittoria, seconda in trasferta di questa stagione, significa soprattutto una cosa: ora la salvezza è matematica e si può ragionare sul futuro. Ma è chiaro che l'attenzione si sposta sulla sentenza del Tnas che in caso di parere favorevole o parzialmente, regalerebbe un finale di campionato con lo Spezia ancora, seppur virtualmente, in corsa per un posto ai playoff. Ma per ragionare su qualcosa di praticabile serve quello, altrimenti i tre attuali punti che separano dal quinto posto sono davvero troppi.

Fabio Lugarini - www.cittadellaspezia.it