Ancora 90 minuti in Prima Divisione. Gli ultimi di una stagione per certi versi estenuante. E' accaduto di tutto; accuse di partite truccate, classifiche stravolte una settimana si e una no da una giustizia sportiva che ormai è parte integrante del calcio. Ma nonostante questo, liete notizie arrivano da Gubbio e Nocera, dove con un calcio spettacolare e mai sparagnino, ci hanno fatto dimenticare tutte le nefandezze di questo campionato.
> Girone A:
Con il Gubbio in B da domenica scorsa, tutto in chiave play off è apertissimo. L'unica certa della partecipazione è il Sorrento, le altre sono impegnate in uno sforzo enorme per non restare fuori dal giro che conta. Sono tre i posti a disposizione e le contendenti sono quattro. Alessandria, Salernitana, Verona e Spezia, in rigoroso ordine di classifica, si giocano tutto un campionato in 90 minuti. Se per i grigi, comunque vada i play off sono assicurati, per le altre 3 la situazione mette in gioco gli scontri diretti. Tutto però sarà più chiaro verso le 17 di domenica.
Una di quelle domeniche da vivere tutte d'un fiato, staccando telefoni e tutto ciò che potrebbe distoglierci da queste emozioni.
L'Alessandria, con i suoi 52 punti sa già che parteciperà agli spareggi per la B, ma non sa contro chi. I grigi vanno a Bassano con la consapevolezza di poter giocare per due risultati su tre, anche se il 3° posto permette di giocare il ritorno della semifinale play off in casa. E quest'anno il "Moccagatta" è stato molto amico della squadra di Sarri. Solo la Reggiana è riuscita nell'impresa di prendere i tre punti. La situazione societaria dell'Alessandria la conosciamo un po tutti, ma ora finalmente pare che la nottata, come diceva Eduardo, sia finita. Infatti Lunedì prossimo l'ingegner Mongarli dovrebbe prendere possesso del pacchetto azionario dell'Alessandria. La Lega Pro ha già imposto al nuovo proprietario il termine di Lunedì, per il pagamento degli stipendi dei giocatori, oltre il quale dopo scatteranno le sanzioni in classifica. La notizia ha galvanizzato l'ambiente e domenica la voglia di vincere sarà ancora più forte. Comunque vada il campionato dell'Alessandria è stato eccezionale, ma quel che ci ha colpito di più in questi mesi è stata la compattezza del gruppo. Molte squadre hanno vissuto crisi societarie, ma un gruppo così forte e deciso a perseguire il proprio obiettivo nonostante intorno a loro con il passare delle domeniche si facesse il vuoto, a nostra memoria lo abbiamo visto poche volte. Una forza e una determinazione che ora sono state ripagate.
La Salernitana, in casa contro il Gubbio confida di sfruttare il fattore appagamento degli umbri per via della promozione appena conquistata. Proprio contro i granata, all'andata, il Gubbio giocò una delle partite più belle della sua stagione. Altri tempi, ora i ragazzi di Breda non possono permettersi passi falsi. Il gol di Altobello settimana scorsa in quel del "Giglio" ha dato quella consapevolezza maggiore per giocarsi tutta la stagione contro i rossoblù. Torrente, nativo di Cetara, un comune dell'hinterland salernitano, ci terrà a fare lo stesso bella figura.
Il Verona a Crema ha la partita peggiore. Infatti i cremaschi se prima erano sicuri di partecipare ai play out, ora con la decisione della disciplinare nei confronti del Ravenna, di cui parleremo tra poco, si apre per loro uno spiraglio importantissimo. Siamo sempre nel campo delle ipotesi, ma se il Pergocrema vince e Ravenna e Pavia perdono, sono proprio i cremaschi a salvarsi per il rotto della cuffia. La partita per il Verona è importante. Solo una vittoria potrebbe metterli in condizione di giocarsi la B attraverso gli spareggi. Gli stessi che un anno fa di questi tempi condannarono i gialloblù ad un altro anno di Lega pro, facendo salire il Pescara. Una serie B che dalle parti della città di Romeo e Giulietta manca da ben sei anni. Per la passione della tifoseria e la storia della società, 6 anni di buio in lega pro sono troppi e sperano che questo sia l'ultimo.
L'altra squadra impegnata in questa bagarre è lo Spezia. Il Tnas settimana scorsa ha ridato un senso al campionato dei bianchi. Vincere a Lumezzane non è impresa impossibile. D'Adderio deve sfruttare il momento magico della squadra che nelle ultime 6 partite ha vinto quattro volte. La vittoria allo Spezia potrebbe anche non bastare perchè se il Verona e la Salernitana vincono loro sono fuori dai giochi.
Dicevamo del Ravenna. Non bastavano le decisioni del Tnas e tutte le penalizzazioni per inadempienze varie, ora c'è anche un ipotesi di illecito sportivo perpetrato dai romagnoli, nella persona del suo direttore sportivo Buffone, nell'incontro contro il Lumezzane. Per la serie: non ci facciamo mancare nulla. Il tutto è partito dalle parole del difensore Fabio Pisacane, che ha militato nel club giallorosso e si trova attualmente nella squadra bresciana. Questi ha dichiarato nella sua denuncia, che il Ds romagnolo, nelle ore precedenti la partita lo ha contattato per addomesticare l'incontro. Da lì è partita un'inchiesta che ha portato la procura federale a chiedere alla commissione disciplinare: tre anni di inibizione al direttore sportivo e ben 7 punti di penalità per il club romagnolo. Quest'ultima, nella giornata di giovedì ha accolto in toto la tesi della Procura. Con questa penalizzazione, ora il Ravenna si trova invischiato con tutte le scarpe, in zona play out. Paradossalmente non cambia nulla in fondo alla classifica. Dovevano vincere tutte prima e dovranno vincere tutte ora; con la differenza che il Ravenna si trova a pochi giorni dal fischio d'inizio a dover scompaginare il tutto, con un contraccolpo psicologico non indifferente.
Incredibile come non si faccia in tempo ad avere un minimo di visibilità per le imprese sportive di Gubbio e Nocerina, che subito arrivano queste docce fredde che, come nel gioco dell'oca, ti impongono di partire dal via. Qui più che riforme dei campionati, bisognerebbe riformare le teste di molti dirigenti, loro si vero problema di tantissime società.
Il Ravenna ora si trova a 34 punti, ma è in vantaggio negli scontri diretti contro il Pergocrema e in caso di arrivo a tre a 37 punti, nell'ipotesi che il Pavia non batta la Reggiana, sarebbero i giallorossi a salvarsi, essendo in vantaggio anche contro la squadra di Carbone.
Per il Monza è una novità che rende questo incontro ancora più difficile. Se prima il fattore tranquillità degli ospiti poteva essere un arma a proprio vantaggio, adesso cambia tutto e per i ragazzi di Motta c'è bisogno di una grande impresa per evitare la retrocessione diretta. Paradossalmente questa decisione della commissione disciplinare rende ancora più elettrizzante il finale di campionato. Speriamo solo che non ci siano ulteriori code, ma abbiamo visto che quando tutto sembra finito, c'è sempre qualche novità imprevista.
Drammatico lo scontro diretto tra Paganese e Sud Tirol. Biancorossi tornati alla vittoria domenica scorsa contro il Pavia dopo un digiuno di vittorie che durava da 16 giornate, guarda caso prima di domenica scorsa l'ultima vittoria era stata proprio contro la Paganese. Per la squadra di Capuano non c'è altra soluzione per evitare la retrocessione diretta che la vittoria. Le ultime due sconfitte consecutive hanno demoralizzato l'ambiente paganese ma il tecnico sa bene che domenica non è possibile fare calcoli.
La Cremonese saluta questa disgraziata stagione giocando a Sorrento. Chiude il programma la partita Spal-Como. Alla squadra estense era riuscito un mezzo sprint per tornare a combattere per i play off, ma la sconfitta di settimana scorsa ad Alessandria ha detto che questa Spal non merita di giocarsi la B. Il Como si può ritenere soddisfatto, specie se pensa che per tre quarti di stagione ha lottato sempre per non retrocedere. Per qualche settimana in riva al Lario si è respirata aria di play off ma la squadra non ha saputo reggere alla pressione.
Daniele Mosconi per Tuttolegapro