Lascia o raddoppia? Lo storico quiz che rese celebre Mike Buongiorno negli anni cinquanta, si presta perfettamente, a quello che potrebbe essere il momento che sta vivendo il presidente della Paganese Raffaele Trapani. A poco più di tre settimane dalla retrocessione però un nuovo capitolo della stagione 2010-2011 si sta scrivendo con lo scandalo del calcio scommesse che ha rimesso tutto in gioco e probabilmente, tra qualche mese vedremo modificate anche le classifiche. A tal proposito la Paganese c- tramite il sito ufficiale - ha fatto sentire la propria voce "Ci preme condannare fermamente questo spiacevole e deplorevole episodio che non ha nulla a che vedere con il calcio, da noi sempre inteso come sinonimo di lealtá e correttezza. Questa vicenda ci ha visti fortemente danneggiati e penalizzati da circostanze che esulano dal calcio giocato,viste le presunte irregolaritá in alcune partite di Lega Pro ed in particolare del nostro raggruppamento. Alla luce di ciò e in attesa dei prossimi sviluppi delle indagini, valuteremo attentamente, insieme ai nostri legali, l’opportunitá di costituirci parte civile, al fine di tutelare il danno di immagine subito oltre che a quello strettamente sportivo". Quella che si apre è una settimana che potrebbe dare delle risposte importanti sia sul fronte societario sia su quello strettamente legato alle vicende del calcioscommesse. Il presidente azzurrostellato è stretto tra due fuochi. Da un lato è deciso a lasciare, dall’altro se la Paganese dovesse rientrare in Prima Divisione, è pronto a restare. Nel frattempo oggi Trapani dovrebbe salire a Firenze per recarsi in Lega e avere un confronto con Macalli. A metá settimana sulla via del ritorno è fissato il nuovo incontro con il gruppo di Paolo Di Stanislao.
Peppe Nocera per La Città di Salerno