7.6.11

Trapani in Lega: "Ristoro dopo i danni del calcioscommesse".

Francesco Pepe Un nuovo ciclo sta per cominciare, per il momento in Seconda Divisione, ma con speranze di riconquistare la terza serie se il filone d'indagine del calcio scommesse dovesse abbattersi sulle società coinvolte in tempi rapidi. La settimana della Paganese è cominciata con l'attenzione rivolta a Firenze e Roma. Sono state queste le tappe del programma di viaggio di Raffaele Trapani, dimissionario patron del club azzurro. Presso gli uffici della Lega Pro nel capoluogo toscano, il massimo dirigente liguorino ha sbrigato alcune faccende di natura amministrativa, come lo sblocco delle fideiussioni, ed ha avuto un colloquio con il vicepresidente Salvatore Lombardo per avere garanzie sulla celerità della giustizia sportiva in merito allo scandalo del calcio scommesse che ha travolto anche alcuni sodalizi di Prima Divisione. Per la Paganese infatti potrebbe aprirsi uno spiraglio per la riammissione d'ufficio nella categoria persa lo scorso 15 maggio nel silenzio del Marcello Torre dopo l'inutile vittoria di misura con il Sudtirol. «È difficile dire cosa accadrà - dichiara Trapani - anche perché ogni giorno emergono nuovi sviluppi e non è possibile sapere quando saranno comminate le necessarie sanzioni e la conseguente rimodulazione delle classifiche. Certamente ho ribadito al vicepresidente Lombardo che la Paganese è stata fortemente danneggiata e che sarebbe stato giusto retrocedere all'ultimo posto il Ravenna. In questo modo avremmo potuto disputare i play out e forse avremmo assistito ad un finale di campionato diverso». Nei pensieri di Trapani però non c'è solo il desiderio di veder riconosciuta la limpidezza morale della Paganese e dei suoi tesserati, c'è sempre da risolvere infatti la questione societaria. L'amministratore unico del club di via Albanese smentisce di aver incontrato il broker Paolo Di Stanislao sulla strada del ritorno dalla Toscana. Il summit però si sarebbe tenuto nella capitale e la cessione della Paganese al gruppo di costruttori edili romani, capeggiati da Alberto Gianni, è davvero ad un passo dall'ufficializzazione. «Entro venerdì chiuderemo ogni discorso - chiarisce Trapani - resto in attesa solo perché mi è stato riferito che ci sarebbe anche qualche altro interessamento. Dopo otto anni di sacrifici la nostra sana gestione amministrativa rappresenta il miglior biglietto da visita per i nuovi acquirenti. Se poi in seguito dovesse arrivare la riammissione d'ufficio in Prima Divisione vedremo come fare per dare nuovamente il nostro apporto alla causa della Paganese. Parleremo con i proprietari e troveremo una soluzione adeguata».

Il Mattino